Seregno – I Consigli comunali di Seregno e Meda saranno chiamati a breve a discutere un’identica mozione, presentata dai gruppi del Partito Democratico, che ha la finalità di ottenere una modifica alla viabilità complementare della Pedemontana, destinata ad interessare il territorio dei due Comuni. Nello specifico, il progetto realizzato dalla Spa contempla un tracciato che collega la via Vignazzola di Seveso alle vie Cadore e Wagner di Seregno, passando attraverso il parco del Meredo lungo il confine con Meda e scavalcando la ferrovia in elevazione.
La proposta dei democratici chiede di rettificare il segmento che dal cavalcavia segue il limite territoriale tra Seregno e Meda, eliminando una rotatoria che insiste sulla parte medese e raccordando le arterie con una semplice curva. Il tutto andrebbe poi integrato con una nuova pista ciclopedonale sul lato est della carreggiata e con l’inclusione degli spazi aperti medesi solcati dal transito nel parco locale di interesse sovracomunale «Brianza Centrale», così da preservarli da future edificazioni.
La novità è stata illustrata venerdì scorso, nella sede di Seregno del partito. «È la prima volta che due circoli ragionano insieme su un documento -ha spiegato la portavoce medese Simona Buraschi-. L’istanza ci sembra ragionevole e confrontandoci con l’amministrazione comunale di Meda abbiamo raccolto consensi». Chiaro il portavoce seregnese Mauro Brivio: «Fondamentale sarà la tempestività dell’eventuale approvazione. Dialogando con Pedemontana, abbiamo avuto l’assicurazione che non ci sarebbero problemi nell’accoglimento della modifica. La preoccupazione ci deriva dalla rotatoria di cui domandiamo l’eliminazione, che potrebbe essere elemento scaturente nuove espansioni di edificato. Un’opera come questa, che comunque consuma nuovo suolo, può essere considerata accettabile solo se mette in sicurezza il margine del parco del Meredo: perciò, a nostro parere, le aree medesi vanno incluse nel Plis a titolo compensativo». Presenti alla conferenza stampa anche i capigruppo consiliari di Seregno e Meda, Mauro Ballabio e Massimo Nava, ed altri militanti.
P.Col.