Monza – Solo una donna che si è sottoposta a chemioterapia e chi le è stato vicino puo’ capire cosa significa vedere i capelli che cadono. E’ il segnale più visibile della malattia che si sta combattendo, un attacco forte alla propria immagine, autostima, senso di bellezza. Ogni donna reagisce in modo diverso. C’è chi sceglie di indossare un foulard e riesce a portarlo con disinvoltura, ma per la maggior parte avere una parrucca che riproduca fedelmente il colore e il taglio dei “propri” capelli è un’ancora di salvezza.
Ecco perché il “progetto parrucche”, promosso dall’associazione monzese Cancro Primo Aiuto rappresenta un unicum nel panorama nazionale. Un segnale di attenzione che va oltre la malattia, un aiuto che è un sostegno psicologico per affrontare i mesi di cure senza dovere vedere allo specchio l’immagine di una donna malata.
Il progetto è già partito da alcuni anni in alcune strutture ospedaliere lombarde ( a Monza agli Istituti Clinici Zucchi), ma nel 2013 sarà lanciato su scala nazionale. Nel 2012 sono state distribuite gratuitamente 500 parrucche tra le pazienti in cura al “Manzoni” di Lecco, al “Valduce”
di Como, al nosocomio di Sondalo, al “Sacco” di Milano.
“Il progetto – spiega Flavio Ferrari, amministratore delegato della Onlus- consiste nel mettere a disposizione gratuitamente delle donne in cura, delle parrucche di ottima fattura”.
Le donne vengono aiutate e sostenute nella scelta della parrucca da acconciatori che offrono la propria consulenza gratuita per la scelta del modello e del colore, in maniera da
evitare alle donne questo impegno che può essere fonte di ulteriore dolore e disagio.
“Presto il progetto approderà anche al San Gerardo di Monza- spiega Ferrari- e dall’8 marzo vorremmo estenderlo a tutta Italia”.
Sul sito www.cpaonlus.org sarà creata una sezione apposta con un catalogo di parrucche di un produttore nazionale tra cui le donne potranno scegliere quella più simile ai propri capelli.
A questo punto, dopo aver compilato i moduli di certificazione della malattia, si invia la richiesta alla onlus che, grazie ad un distributore nazionale, provvederà a consegnare la parrucca direttamente al domicilio della paziente nel giro di pochi giorni.
Alle pazienti sarà richiesto solo il rimborso delle spese di spedizione.
Per far conoscere il progetto in tutta Italia si stanno realizzando un paio di spot pubblicitari che saranno trasmessi in televisione. Il progetto è stato presentato ufficialmente proprio in Tv , negli studi di antenna 3 nella trasmissione “Forte & Chiaro”, condotta da Roberto Poletti.
In studio sono intervenuti i vertici della Onlus brianzola, con l’amministratore delegato Flavio Ferrari, il presidente vicario Massimo Manelli e il consigliere Massimo Panzeri, patron dell’Atala. Con loro c’erano la psicologa Caterina Magnani e due volontarie della Onlus brianzola, Antonella Dell’Oro e Tina Giammello, che operano all’ospedale di Lecco.
“Durante la trasmissione- racconta Ferrari- sono arrivate tante telefonate di donne che hanno raccontato la loro esperienza e ci hanno fatto capire che il nostro progetto sta marciando nella giusta direzione”.
Rosella Redaelli
Per informazioni: sede in via Amrbrosini a Monza, telefono 0394989041.
E mail: info@cpaonlus.org.
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