Paddock come viale CeccariniDagli occhialoni allo “struscio”

Le presenze accanto ai box poco prima della partenza del Gran premio. Qualche sportivo, una manciata di politici e tante mezze promesse, non tutte mantenute. L'occasione di mondanità nella domenica della Formula 1. Ecco chi non ha voluto mancare.
Paddock come viale CeccariniDagli occhialoni allo “struscio”

Monza – Anche il più distratto capirebbe che c’è qualcosa di diverso nell’aria. A partire dagli elicotteri, che incessantemente sorvolano lo spazio dell’autodromo. Ma anche per quell’atmosfera glamour che sa tanto di viale Ceccarini.

Vamp dagli occhiali enormi e dai vestiti mignon, struscio avanti e indietro per il paddock con aria di chi non ha nulla da fare. Se non esserci e farlo vedere. Ma politici a parte, che poi in realtà non sono neanche molti, di very important people si soffre un po’ di carestia. Sulley Muntari, giocatore già di Inter e Milan, si nasconde sotto un cappellino con visiera dritta e soprattutto maglioncino a maniche lunghe, a dispetto dei 28 gradi di metà giornata. Andrea Agnelli incrocia Afef, si dice arrivi da un momento all’altro anche Harrison Ford.

Peccato che di fruste o cappelli all’Indiana Jones nessuno ne abbia traccia. Il mistero perduto è semmai quello del governatore del Texas, atterrato a Monza forse per prendere appunti in vista del prossimo Gp di Austin. C’è la nuotatrice finlandese delle ultime Olimpiadi, che in due o tre forse riconoscono pur senza ricordarne il nome. Niente di più, anche se i nomi di Javier Zanetti, Filippo Inzaghi ed Elsa Fornero rifocillano gli affamati di notorietà, più o meno certificata.
st.ar.