Nuovo codice di comportamentoStretta sui dipendenti pubblici

Nuova stretta in arrivo per i dipendenti pubblici: il Consiglio dei ministri ha varato il codice di comportamento che prevede che chi viola le regole stabilite potrà rischiare fino al licenziamento. Stop anche al «lei non sa chi sono io».
Nuovo codice di comportamentoStretta sui dipendenti pubblici

Monza – Nuova stretta in arrivo per i dipendenti pubblici: il Consiglio dei ministri ha varato il codice di comportamento che prevede che chi viola le regole stabilite potrà rischiare fino al licenziamento. Il famoso “lei non sa chi sono io” va definitivamente in pensione. Il decreto stabilisce infatti che “nei rapporti privati, comprese le relazioni extra lavorative con pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni, il dipendente non sfrutta, né menziona la posizione che copre nell’amministrazione per ottenere utilità che non gli spettano”.

Il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, ha stilato una lista di 17 articoli; chi viola le regole potrà subire un procedimento disciplinare e quindi una delle sanzioni già previste, che vanno dal semplice ammonimento verbale fino al licenziamento.
I dipendenti pubblici non potranno chiedere o accettare regali o compensi di valore superiore a 150 euro. Tutte le collaborazioni nei 3 anni precedenti all’assunzione dovranno essere comunicate. La trasparenza e la tracciabilità dei processi decisionali adottati dovranno essere adeguatamente documentati. Infine è prevista una stretta sull’utilizzo di materiali d’ufficio, compresi internet e telefoni. Chi li userà oltre il dovuto verrà sanzionato.