nova stalking

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Agenzia funeraria… <trapassata>Il sindaco di Macherio: sospesa

Colto da un raptus d’ira, ha iniziato a distruggere mobili e suppellettili della casa della sua ex moglie. Non accettava la separazione e da tempo perseguitava e minacciava la donna. L’uomo, A.A., un marocchino di 33 anni residente in città e già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato mercoledì dai carabinieri, con l’accusa di stalking, il reato commesso da chi perseguita la propria vittima. Le manette per l’immigrato sono scattate alla fine della sua ennesima scenata di rabbia. Secondo quanto denunciato dalla sua ex moglie, una peruviana di 29 anni, il marocchino mercoledì pomeriggio si è presentato nella casa dove la donna lavora come badante. Ne è nata una accesa discussione. Una delle tante, in base a quanto ha denunciato in seguito la peruviana, che è stata minacciata e insultata. E, dietro minaccia, l’uomo si è fatto consegnare le chiavi del suo appartamento. Si è così diretto nell’abitazione della donna. Nel frattempo la peruviana ha chiamato i carabinieri di Nova, a cui ha raccontato tutto quello che era appena successo. Una pattuglia si è quindi diretta nell’appartamento della peruviana. E qui ha trovato il marocchino, completamente in preda alla rabbia: stava mettendo tutto a soqquadro e stava distruggendo mobili e suppellettili. L’uomo è stato fermato e portato in caserma. Anche la peruviana intanto è giunta in caserma. E ai carabinieri ha raccontato quello che era diventato per lei un vero e proprio incubo. Minacce, persecuzioni, appostamenti sotto casa da parte dell’ex marito che non accettava la separazione e continuava ad importunarla. Per questo, dopo la sua denuncia, il marocchino è stato arrestato, con l’accusa di stalking.
P.F.