Non pagato il premio produttivitàMutande appese fuori dal Comune

Le Rsu: «Così ci lasciano in mutande». E i dipendenti comunali le appendono all'ingresso del municipio di piazza Trento e Trieste per protestare contro i 600mila euro del premio produttività che sono stati congelati.
Non pagato il premio produttivitàMutande appese fuori dal Comune

Monza – «Così ci lasciano in mutande», è la singolare protesta del Rsu, le rappresentanze sindacali unitarie del Comune. E allora i dipendenti comunali hanno appeso appunto le mutande al portone d’ingresso del municipio di piazza Trento e Trieste. «Chiediamo che i 600mila euro congelati per la quota di produttività vengano assegnate interamente alle progressioni verticali» dichiarano i rappresentanti del sindacato. Lo scioperodi due ore all’inizio del turno ha visto la partecipazione di decine di dipendenti comunali.

Questa battaglia va avanti da molto tempo ma i sindacati e l’amministrazione restano arroccati sulle loro posizioni. L’amministrazione comunale fa sapere che sarebbe «disponibile a mettere a disposizione delle progressioni economiche un importo massimo di 150mila euro, allo scopo sia di garantire una reale selettività nell’attribuzione del beneficio, sia di ottemperare alla vigente normativa che impone la prevalenza della quota di premio di produttività su ogni altra quota di salario accessorio riconosciuto ai dipendenti, quindi anche le progressioni economiche».

L’assessore al Personale, Alfonso Di Lio è irremovibile: «L’amministrazione comunale non può che rigettare le richieste delle Rsu, auspicando una tempestiva ripresa delle trattative che consenta di raggiungere ad un accordo sostenibile che renda possibile una celere erogazione ai dipendenti delle risorse da troppo tempo bloccate dalla vertenza».
Andrea Trentini