«Munnezza» a Desio, possibile«5 Stelle»: sono rifiuti pericolosi

Disponibili a smaltire fino a 10 tonnellate al giorno di rifiuti. Praticamente, il carico di un camion. E' la disponibilità del forno inceneritore di Desio nel caso dovessero giungere rifiuti da Napoli. Ma da «Desio 5 Stelle» arriva l'alt: «In quei rifiuti c'è di tutto, sono pericolosi».
Desio, i rifiuti sono insufficientil’inceneritore non raddoppia più

Desio – Disponibili a smaltire fino a 10 tonnellate al giorno di rifiuti. Praticamente, il carico di un camion. Nel pieno del dibattito sulla spazzatura di Napoli, arriva la “nota tecnica” di Alcide Copreni, presidente di Bea, la società che gestisce il forno inceneritore di via Agnesi. “Di fronte all’eventualità dell’arrivo di rifiuti campani – spiega Copreni – il nostro impianto sarebbe disponibile ad accogliere 10 tonnellate al giorno, a precise condizioni”.

Lo ha anche scritto nero su bianco il direttore generale di Bea, Alberto Cambiaghi, rispondendo ad una richiesta della Regione Lombardia, che qualche giorno fa ha avviato una “ricognizione” tra tutti gli impianti lombardi, per sapere le disponibilità di ciascuno. “Fatto salvo l’adempimento di tutte le norme in materia ambientale (tipologia dei rifiuti che sia compatibile con le nostre autorizzazioni) e la predisposizione di parte dell’autorità competente di una specifica ordinanza, la società è disponibile al ritiro dei rifiuti”.

E in allegato, la scheda tecnica specifica che la quantità per cui Bea dà la disponibilità è di 10 tonnellate al giorno. L’ipotesi resta comunque sulla carta, perché ogni decisione sarà presa in subordine al decreto rifiuti (per ora bloccato) , ad un eventuale accordo tra Stato e Regioni e dopo un’ordinanza specifica del prefetto, di fronte all’emergenza. Prima dell’accoglienza, insomma, ci sono tante tappe da affrontare. Il forno, comunque, sarebbe pronto ad accogliere i rifiuti in eccedenza.

Non vede nessuno scandalo il presidente Copreni. “Che differenza c’è tra i rifiuti di Napoli e altri rifiuti? La spazzatura non ha colore politico. Di fronte all’emergenza, scatta la solidarietà”. Non la pensano così la Lega Nord che ha avviato una petizione raccogliendo 500 firme e il consigliere comunale di Desio 5 Stelle, Paolo Di Carlo: «Quei rifiuti sono pericolosi, contengono di tutto».
P.F.