Muggiò, inchiesta sul Magic movieIl giudice ordina sei arresti

Muggiò – Svolta nell’ambito dell’inchiesta su Tornado Gest e Magic Movie. I militari della guardia di finanza di Monza hanno eseguito ieri sei ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip Giovanni Gerosa su richiesta del sostituto procuratore Giordano Baggio, a carico di altrettanti indagati nell’ambito dell’inchiesta sui conti della Tornado Gest, la società costruttrice del Magic Movie park al parco del Grugnotorto, al confine con Nova Milanese.

I destinatari del provvedimento restrittivo sono Felice Zaccaria, costruttore, la moglie, l’imprenditore Saverio Lo Mastro, a cui Zaccaria aveva passato la Tornado, poi fallita nel dicembre 2006, un altro imprenditore che sarebbe stato utilizzato come prestanome per alcune operazioni contabili illecite, il cinese Song Zichai (individuato in Campania), accusato di truffa assieme ad un connazionale nei confronti dei circa 150 commercianti orientali che avevano cercato di avviare la loro attività all’interno del Magic Movie. Oltre a questa ipotesi di truffa, l’accusa contestata a Zaccaria e Lo Mastro quella di bancarotta fraudolenta. La Tornado infatti era fallita lasciando un passivo spaventoso, poco meno di 40milioni di debiti.

Per Lo Mastro, l’ultima spiaggia prima del fallimento era rappresentata dall’ipotese del concordato preventivo, ma il piano di ristrutturazione dei debiti presentato da quest’ultimo non aveva dato le garanzie sufficienti al giudice. A quel punto il tribunale aveva dichiarato il fallimento, nominando ben tre curatori a cui era stato affidato il difficile compito di fare luce sullo stato passivo della società. La procura della repubblica di Monza aveva insistito sin dall’inizio della vicenda giudiziaria nel chiedere il fallimento della società, opponendosi anche all’eventuale concordato preventivo che la sezione fallimentare era disposta a percorrere. Il pm Baggio, nell’ambito dell’inchiesta penale seguita al fallimento, aveva iscritto nel registro degli indagati, ipotizzando il reato di riciclaggio Rocco Cristello, il pregiudicato di origini calabresi freddato un anno fa con modalità tipiche della criminalità organizzata sotto la sua abitazione di Verano Brianza.

Il sospetto del pm è che l’uomo si fosse inserito negli affari del Magic Movie per riciclare denaro sporco. La vicenda del Magic Movie, e il sospetto di infiltrazioni di gruppi di calabresi, era stata citata anche nella relazione della commissione antimafia.
Federico Berni