Monza – «Adesso vedremo come si comporteranno gli altri». E per altri Gianmarco Corbetta, neo consigliere regionale del Movimento 5 stelle, intende i suoi colleghi dei partiti tradizionali. «Ora – anticipa il brianzolo a questo proposito – la prospettiva cambia perché porteremo avanti le nostre istanze dall’interno del Pirellone. Puntiamo a un cambiamento culturale prima che politico e cominceremo con il ridurci lo stipendio a 5mila euro. Restituiremo la parte restante alla Regione e non chiederemo alcun rimborso: vedremo se gli altri, sentendosi all’angolo, ci seguiranno lungo questa strada di trasparenza».
Pacato, senza usare toni da rivoluzionario, Corbetta anticipa la strategia dei cosidetti grillini, che a livello locale ricalca quella dettata dal loro leader sul piano nazionale: «Non faremo accordi – assicura il consigliere forte del tredici per cento conquistato dalla lista – perché i due schieramenti maggiori seguono politiche simili. Siamo, però, pronti a collaborare sui singoli proget- ti».
Ogni sei mesi gli eletti a cinque stelle rimetteranno il mandato ai loro sostenitori a cui chiederanno il rinnovo della fiducia. La lotta alle grandi opere, comprese Tem e Pedemontana, potrebbe però rimanere sulla carta: «Ci batteremo – precisa Corbetta – contro il consumo di suolo. Valuteremo l’iter di ogni progetto e per quelli troppo avanti per essere bloccati cercheremo di limitare i danni patiti dai cittadini».