Monza – Ridare vita alla vecchia sede della Croce Rossa di via Pacinotti, ristrutturandola e trasformandola in poliambulatorio per i meno abbienti che non riescono neppure a pagare il ticket e in alloggi per i parenti dei degenti in città che, venendo da lontano, non possono permettersi di pernottare in albergo. Questo il progetto di riqualificazione di via Pacinotti ideato dall’Apu, Associazione progetto umanitario, nata a febbraio con questo primo obiettivo sociale.
Il progetto è già pronto: è stato realizzato uno studio di fattibilità che prevede la realizzazione a piano terra e per metà del primo piano di uffici per il Comitato provinciale della Cri e di ambulatori, mentre l’altra metà del primo piano e il secondo verrebbero trasformati in mini alloggi, alcuni destinati anche agli uomini separati che, dovendo pagare gli alimenti, non riescono ad arrivare a fine mese andando a dormire sotto i ponti. Il costo dell’operazione è di poco meno di 2 milioni di euro e la durata dei lavori è di circa due anni. La raccolta fondi è già iniziata: diversi imprenditori e professionisti di Monza hanno già messo a disposizione fondi, materiale per i lavori di ristrutturazione e per gli arredi, le proprie professionalità per contabilità e aspetti economici e legali. Manca solo il via libera della Croce Rossa di Roma, già richiesto da alcuni mesi e che Apu nuovamente sollecita.
“Ristrutturare la sede storica della Croce Rossa e restituirla alla sua iniziale destinazione d’uso è un dovere di ogni monzese – ha spiegato Gabriele Stefanoni, portavoce di Apu – Anche perché la struttura venne realizzata su un terreno donato alla Croce Rossa nel 1939 dall’allora podestà Ulisse Cattaneo. Già all’epoca ci fu una vera e propria gara di solidarietà da parte dei monzesi che contribuirono concretamente alla sua realizzazione. Non dobbiamo dimenticare che quel terreno venne donato con un preciso scopo, cioè costruire la sede della Croce Rossa che prestasse aiuto ai bisognosi e che quello è l’unica finalità con la quale la struttura può essere ristrutturata”. Anche perché in quella sede sono cresciute intere generazioni di monzesi che da sempre si sono distinte per la cura e l’attenzione al prossimo bisognoso.
“Dietro ad Apu ci sono persone legate a quell’edificio da un vero e proprio rapporto sentimentale. Generazioni di volontari che hanno prestato servizio in Croce Rosse. Persone du tutte le età e di tutte le estrazioni sociali che, oltrepassato il portone di via Pacinotti erano tutte uguali, legate da un grande sentimento di amicizia. Per migliaia di monzesi la sede di via Pacinotti è stata una maestra di vita e vogliamo che sia altrettanto anche per i nostri discendenti”. Chi volesse sostenere il progetto Apu può inviare un’email ad aldo.moscardini@libero.it e info@gmenitaly.com.