MONZA – Tutti contro l’Anas che dice di avere fondi soltanto per i prossimi sette mesi e batte cassa con i Comuni per il completamento dei lavori sulla Statale 36 tra Monza e Cinisello Balsamo.
L’annuncio dell’azienda strade, in occasione dell’incontro con il ministero e le istituzioni del territorio, ha scatenato il mondo della politica. L’assessore alla viabilità del Comune di Monza, Simone Villa, accusa: «Nei confronti delle richieste arrivate, prima per lettera poi a voce nel corso della mattinata di lavoro, da parte del Ministero alle Infrastrutture che ha sollecitato una partecipazione delle Amministrazioni comunali coinvolte nei lavori al pagamento dei costi extra dovuti ad ANAS, il comune di Monza ha ribadito l’impossibilità a fronteggiare ulteriori oneri». Al Comune è stato infatti chiesto di partecipare ai costi aggiuntivi con uno stanziamento di 6 milioni di euro, oltre ai 12 milioni che già stiamo regolarmente pagando. «Si tratta evidentemente di una richiesta assurda, ai limiti del ridicolo – dice VIlla – considerato che il Comune non ha alcun tipo di responsabilità sui maggiori costi e che non ci sono le risorse per fronteggiare una spesa aggiuntiva. Il Ministero, tenuto conto del suo ruolo di controllore, invece di chiedere a un Comune risorse che non ha e che non può mettere a disposizione anche a causa del Patto di Stabilità imposto dal Governo agli Enti locali, dovrebbe spiegarci il perché di questi extra costi. Il paventato blocco dei lavori tra 7 mesi, quando finiranno gli stanziamenti già previsti, non può che tornare quindi al mittente: abbiamo già fatto la nostra parte, sopportando anche un ritardo di oltre due anni».
E duro è il commento di Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e presidente federale del Movimento giovani padani: «E’ vergognoso che Roma venga a chiedere ancora soldi a Monza per il completamento di viale Lombardia a Monza e minacci altrimenti di bloccare lavori attesi da migliaia di contribuenti lombardi. Lo Stato metta mano al portafogli e rispetti le tempistiche del cronoprogramma. Altrimenti sarebbe legittimo e doveroso che Monza non versi un euro nelle casse di Roma e non dissangui i suoi cittadini con l’Imu: se le opere ce le dobbiamo pagare noi, lo faremo senza problemi, ma la capitale non venga mai più a batter cassa, o saranno guai».
Se la prende con il sindaco, invece, il consigliere comunale del Pd, Roberto Scanagatti. «Ancora una volta si dimostra l’incapacità di questa giunta a gestire il rapporto con Anas e Impregilo. Da più di un anno abbiamo chiesto di mettere sotto controllo la situazione ma non siamo stati ascoltati. E ormai da quattro anni i monzesi subiscono le decisioni altrui senza che il sindaco e la giunta sappiano reagire. Quello che sta accadendo in viale Lombardia è semplicemente uno scandalo. Solo adesso Mariani e Villa scoprono che non ci sono i soldi: prima di andarsene questa giunta si dia da fare per trovare i fondi perché non può lasciare in eredità un altro buco».