Monza – E’ partita alle scuole medie parrocchiali San Biagio di Monza la prima fase dell’intervento messo a punto dalla cooperativa sociale Pepita Onlus per mettere in guardia i giovani dall’abuso di smartphone e social network. Non è fantascienza, è il quotidiano e le pagine della cronaca, nazionale e internazionale, continuano a mettere sotto i riflettori vite di adolescenti a rischio, casi di bullismo e ora di cyberbullismo.
Proprio lunedì il presidente di Pepita ha incontrato i ragazzi di seconda e terza, mentre mercoledì alle 17 sarà la volta dei genitori per sollecitarli ad una vigilanza attiva e “documentata” sull’utilizzo delle nuove tecnologie da parte dei propri figli e per richiamarli a una nuova responsabilità educativa. «Crediamo sia il metodo migliore per lasciare ai ragazzi qualcosa di tangibile e riproducibile – ha spiegato Ivano Zoppi, Presidente di Pepita Onlus – non lavoriamo su “lezioni frontali” ma piuttosto “tirando fuori” dai ragazzi i loro vissuti, le loro esperienze e su questo costruiamo sensibilizzazione e partecipazione». Per informazioni e modalità di partecipazione: www.pepita.it.
Alessandra Sala