Monza – Più passano le ore e più prende corpo l’ipotesi dell’origine dolosa dell’incendio che, domenica notte, ha devastato lo Sporting Club di viale Brianza. E’ questa al momento l’ipotesi più accreditata attorno alla quale stanno lavorando gli investigatori della Polizia di Stato del commissariato cittadino, coordinati dal dirigente Francesco Scalise e dal sostituto procuratore Stefania Di Tullio, titolare del fascicolo d’indagine. Al momento, gli inquirenti non hanno ancora a disposizione le relazioni dei vigili del fuoco e della Polizia scientifica di Milano, intervenuti sul posto, dunque i contorni di quanto accaduto l’altra notte restano ancora poco definiti. Ma parrebbe esclusa la causa accidentale. Le prossime ore saranno decisive per avere maggiori informazioni. Se davvero fossimo in presenza di un incendio doloso, infatti, oltre a cercare di risalire al colpevole, tutto da capire sarebbe il movente.
Intanto, il Consiglio direttivo dello Sporting si è riunito in seduta straordinaria allo scopo di fare il punto e “affrontare insieme quella che, purtroppo, siamo costretti a definire emergenza – si legge in una comunicazione inviata a tutti i soci – Il Consiglio ha immediatamente affrontato le tematiche relative alla gestione del Club il giorno stesso dell’incendio con una priorità sopra tutte: quella di approntare da subito una serie di soluzioni efficaci al fine di non interrompere, se non in modo temporaneo e breve, le attività del Club stesso. Il Consiglio Direttivo ha deliberato la chiusura temporanea del circolo. Certi che comprenderete gli inevitabili disagi, il nostro impegno sarà quello di tenervi prontamente aggiornati sull’evolversi della situazione”. “Siamo sconvolti, ma pronti a reagire già da oggi. Lo faremo per noi e per tutti i nostri soci che nello Sporting Club vedono più una casa che un semplice circolo”. Questa invece la prima dichiarazione del presidente dello Sporting Club, Alessandro Castelli, alla notizia dell’incendio che ha devastato la storica villa di viale Brianza. “Attualmente sono in corso le verifiche per capire quale sia stata la causa scatenante, verifiche i cui risultati saranno comunicati nei prossimi giorni alla proprietà, l’Immobiliare Sporting Spa – si legge in una nota diffusa alla stampa questa mattina -. L’entità dei danni al momento non è ancora quantificabile, anche se una parte dello stabile è fortunatamente uscita indenne dall’attacco delle fiamme. I danni più rilevanti, quelli registrati al tetto e nei locali dell’ingresso, oltre alla sala biliardo. Praticamente intatto è invece il locale ristorante e sala convegni”. “Vogliamo rassicurare tutti i soci – conclude Castelli nella nota inviata ai giornali – che la vita dello Sporting Club non si fermerà. Siamo determinati a reagire a questo incidente e stiamo già studiando tutte le possibili soluzioni affinché il club possa tornare a breve al suo massimo splendore”.