Monza, protesta e presidiodei dipendenti provinciali

I premi ridotti di ottantamila euro e l'azzeramento del contributo ai trasporti territoriali hanno indotto le organzzazioni sindacali a organizzare per giovedì 18 ottobre un presidio davanti alla sede di via Grossi a Monza
Province, l’allarme del governoSenza il riordino si prevede il caos

Monza– La spending review con il portafoglio dei dipendenti provinciali? No grazie. Sindacati e rsu della Provincia di Monza sono sul piede di guerra e per questo hanno organizzato per le 16,30 di giovedì 18 ottobre un presidio alla sede istituzionale di via Tommaso Grossi per protestare e rendere nota una «situazione dei lavoratori provinciali decisamente critica mentre la politica lavora per l’approvazione dedefinitiva del riequilibrio di bilancio attuando ulteriori tagli al nostro portafoglio». La Funzione Pubblica della Cgil di Monza denuncia il taglio di ottantamila euro per un errore di calcolo alla voce premi e l’azzeramento del contributo ai trasporti territoriali per i dipendenti, oltre a lamentare la mancanza di un confronto su quello che avverrà nell’immediato futuro. «Consegnano con cerimonie costose premi istituzionali chiamati ‘Beato Talamoni’ a persone che hanno contribuito con il proprio talento alla crescita del nostro territorio, e non riconoscono in nessun modo il lavoro che ogni giorno facciamo per garantire servizi eccellenti ai cittadini» è il commento amato della Funzione Pubblica Cgil di Monza.