Monza – Continua la battaglia del Comitato Parco di Monza per contrastare la realizzazione del distributore di metano e la privatizzazione della Villa reale. Fino a fine luglio i membri del Comitato saranno in centro a Monza, con un gazebo, per raccogliere firme a sostegno della loro causa. «Il Comune di Monza si è rivolto al Consiglio dei Ministri per superare il diniego espresso dalla Soprintendenza per i beni architettonici per il paesaggio di Milano alla edificazione del distributore di carburanti nel Parco di Monza – si legge sul sito internet del Comitato -. Il Consiglio dei Ministri ha dato ragione al Comune, accogliendo la tesi della Sias, ente gestore dell’autodromo, secondo la quale il distributore va collocato di necessità all’interno del Parco di Monza per consentire il rifornimento delle vetture in competizione. Noi siamo invece convinti della totale incompatibilità del distributore nel Parco, perché sottrae una ulteriore zona verde pubblica (quasi 9.000 mq) a beneficio di un interesse limitato. Perciò dobbiamo tornare a fare sentire le nostre voci di dissenso, unendole a quelle del Parco Valle Lambro, della citata Soprintendenza e della Provincia di Monza e della Brianza».
Facile individuare le ragioni del «no» al progetto: incompatibilità ambientale tra il distributore di carburanti ed il Parco di Monza, come già espresso dagli enti di tutela; sottrazione di un ulteriore area alla fruizione pubblica, proprio nel Parco di Monza, già pesantemente limitata dalle concessioni in atto; svilimento dell’area stessa, che andrebbe invece lasciata a verde e riqualificata.
Si potrà dare il proprio sostegno alla causa, firmando la petizione, sabato 11, 18 e 25 giugno; a luglio, sempre di sabato, il 2, 9, 16 e 23. I banchetti per la raccolta delle firme si potranno trovare in centro a Monza o in piazza San Paolo, vicino all’ex cinema Centrale, oppure in via Italia, davanti alla Rinascente.