Monza – La bandiera dei Savoia è tornata a sventolare a Monza. Si è tenuta sabato mattina, per le vie del centro storico, la cerimonia organizzata tutti gli anni dai monarchici italiani in ricordo di Umberto I, il re ucciso a Monza il 29 luglio del 1900 per mano dell’anarchico Gaetano Bresci. A fare gli onori di casa ai nostalgici di casa Savoia l’assessore monzese al Decentramento Lucia Arizzi e quello provinciale all’Urbanistica Antonino Brambilla. Presenti anche rappresentanze della provincia di Milano e di Regione Lombardia. Il corteo ha preso il via da piazza Duomo e, dopo aver transitato davanti alla statua di Vittorio Emanuele II in piazza Citterio, è arrivato alla cappella Espiatoria. Qui si è tenuta la cerimonia di omaggio alla memoria del sovrano. Dopo l’Inno d’Italia, quello sardo e la marcia reale, suonati dalla banda comunale di Valbrona, i monarchici hanno dovuto masticare amaro: con Villa reale chiusa per la cerimonia d’inaugurazione dei ministeri, non hanno potuto celebrare la tradizionale santa messa in suffragio all’interno della cappella reale dell’ex reggia. Il corteo si è quindi spostato alla chiesa del Carmelo, in via Boito.
Monza, monarchici per Umberto IC’è la Repubblica, reggia off limits
La Repubblica ha chiuso le porte in faccia ai monarchici a casa loro. Per la cerimonia d'inaugurazione dei ministeri, la cappella di Villa reale non ha potuto ospitare la tradizionale santa messa celebrata, ogni luglio, in memoria di Umberto I, il sovrano ucciso a Monza nel 1900.