Monza – «Non ha mai avuto problemi» o in caso contrario li ha mascherati bene. Hanno sentito la famiglia del tecnico (e non operaio come riferito in un primo momento), gli inquirenti della Procura di Monza che stanno indagando sulla sparatoria accaduta giovedì in viale delle Industrie.
Il cinquantatreenne di Trezzo d’Adda, con alcuni dipendenti alle sue direttive, è impiegato in una azienda che si occupa di assistenza a apparecchi di telefonia mobile. In passato ha lavorato anche per il carcere di Bollate. Attualmente si trova ancora all’ospedale San Gerardo, mentre gli investigatori stanno analizzando i referti raccolti nella zona della sparatoria e verificando il racconto dell’accaduto, forse anche con l’ausilio di testimoni.
L’uomo avrebbe raccontato agli agenti di essere stato affiancato da due persone in sella a una moto, una delle quali gli avrebbe sparato con una pistola attraverso il finestrino della sua Seat aziendale. Una dinamica che non avrebbe del tutto soddisfato la Procura, tanto che è probabile che sarà svolta una perizia balistica.