Monza – Nelle acque del Lambro scorre un fiume di droga. Residui di eroina, cannabis e soprattutto cocaina. Gli inquietanti risultati delle analisi dell’Asl di Monza sono finiti anche in consiglio comunale. E tra la sorpresa e l’indignazione generale ecco che è spuntata anche una proposta. Ovvero quella di invitare i politici monzesi a sottoporsi al test antidroga, giusto per chiarire che loro, con quel fiume di stupefacenti che scorre sotto il ponte dei leoni, non c’entrano.
La proposta è arrviata da Paolo Piffer di Cambia Monza ma sono stati in molti, sull’uno e l’altro fronte, a dirsi disponibili alla prova. Il leghista Massiliamo Romeo, per esempio, ha chiarito di averlo già fatto in passato mentre Pierfranco Maffè (Pdl), assessore con la precedente giunta ha escluso qualsiasi problema nel replicare il test, persino a beneficio di telecamere. Infine il Alessandro Gerosa di Sel – favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere – che è provocatoriamente andato più in là, chiedendo un test anche per chi fuma e chi assume alcool, sostanze altrettanto dannose.