Monza – Cambio “al vertice” nella gestione abusiva del parcheggio di piazza Anita Garibaldi, alle spalle del Tribunale di Monza, a seguito del fermo dell’ultimo “gestore”. Da qualche tempo sono cambiati i parcheggiatori abusivi che gestiscono l’area di sosta che è usata principalmente dagli avvocati che si recano alle udienze, ora sono due gli individui che si occupano dell’ “ausilio” alla sosta nei pressi del Tribunale, fino a pochi mesi fa, invece, era uno soltanto, fermato e denunciato dalla Polizia locale durante il mese di marzo.
Le modalità di lavoro sono sempre le stesse: i parcheggiatori danno una mano a chi arriva in ritardo per l’udienza e non ha tempo per trovare parcheggio per l’auto. Si compra il biglietto e si lascia la macchina in seconda fila, affidandola al parcheggiatore che, non appena si libera un posto, la parcheggia per una somma aggiuntiva. E su questa somma fa il proprio lucro.
Questa figura, talvolta, è ben vista dagli avvocati del Tribunale che trovano un aiuto in casi d’emergenza. Se la sosta si prolunga più del previsto, i parcheggiatori abusivi anticipano la somma della “proroga” dell’orario in modo da evitare che l’autista in questione possa incorrere in una sanzione. La presenza dei parcheggiatori abusivi si concentra soprattutto nelle giornate di martedì e giovedì (soprattutto durante la mattinata), quando al Tribunale si tengono le udienze civili, che attirano un grande numero di avvocati e cittadini.
La Polizia municipale continua a tenere sott’occhio questo fenomeno che ha tutte le caratteristiche di un’organizzazione, come dichiara l’assessore alla Sicurezza, Simone Villa: «Nell’ultimo anno abbiamo fermato e denunciato più di una persona che svolgeva il ruolo di parcheggiatore abusivo all’interno del parcheggio del Tribunale – spiega – talvolta impedivano ad altre persone di parcheggiare nella zona a “strisce blu” perchè dovevano tenerle libere per le macchine che avevano in gestione».
L’amministrazione comunale, comunque, non intende fare passi indietro in questo senso e non si escludono ulteriori azioni in questo senso: «Stiamo tenendo monitorata la situazione anche con dei sopralluoghi da parte della Polizia locale – conclude Simone Villa – queste persone chiedono soldi in modo illecito per la loro “prestazione”». L’ultimo, tra i parcheggiatori abusivi fermati dalla Polizia locale, era un giovane di 21 anni di origine rumena che non aveva nemmeno la patente.
Andrea Trentini