Monza – Monza capitale della cultura per quattro giorni e probabilmente di nuovo tra due anni. Si è aperto questa mattina, lunedì 6 giugno, il secondo forum mondiale della cultura Unesco, dedicato al futuro del libro, ospitato dalla villa reale di Monza come due anni fa. E non sarà forse l’ultima, dal momento che il governatore della Lombardia sembra trovare sponda nell’offerta della sede anche per il forum 2013 in Francesco Bandarin, vicedirettore generale alla cultura per l’Unesco. «E sarebbe interessante anche organizzare qui degli eventi nell’arco dei due anni» ha aggiunto. Dopo gli interventi istituzionali di apertura si sono aperti ufficialmente i lavori con la sessione plenaria dedicata all’economia dell’ebook, tema centrale del dibattito e degli approfondimenti che terranno occupati gli ospiti internazionali fino a mercoledì. A dirigere il primo confronto Marco Polillo, presidente dell’associazione italiana editori, che ha discusso del presente dell’editoria digitale e il rapporto con quella tradizionale con Riccardo Cavallero (Mondadori), Tae Kyung Choi (associazione coreana di editoria elettronica), Santiago de la Mora (Google book Europa, Medioriente e Africa), Nubia Macìas (Fiera del libro di Guadalajara) e Brian Wafawarowa (Associazione editori africani). All’interno della tre giorni anche la proclamazione ufficiale della regina Teodolinda e del duomo monzese come testimoni di pace dell’Unesco.
Massimiliano Rossin
Monza discute del futuro dei libriInizia il secondo forum Unesco
Al via il forum mondiale Unesco della cultura alla Villa reale di Monza: tema, il futuro dei libri, dall'editoria tradizionale agli ebooks. La città di Teodolinda si candida già ad ospitare il terzo forum in programma nel 2013.