Monza – L’opposizione ha occupato l’aula consiliare per protestare contro il maxiemendamento votato con i numeri della maggioranza. Gli esponenti del Partito Democratico, Lista Città Persone, Sinistra e Libertà, ma anche Futuro e Liberta e Forza Lombarda hanno deciso di occupare l’aula consiliare durante la seduta di martedì sera a seguito della votazione dell’emendamento presentato dalla maggioranza che accorpa gli emendamenti di ogni singola scheda della variante e fa decadere anche molti emendamenti della minoranza.
Con questo provvedimento si riducono drasticamente il numero di emendamenti e i tempi per l’approvazione del documento urbanistico. I diciotto consiglieri che hanno partecipato a questa protesta sono rimasti in aula fino alle 3 di notte. Il sindaco Marco Mariani intorno alla una è rientrato in aula per cercare di capire quale fosse la situazione e per provare a dialogare con i consiglieri che in quel momento stavano occupando l’aula.
L’occupazione dell’aula è un provvedimento estremo, una forma di protesta eccezionale e l’opposizione (all’interno della quale a livello di numeri oggi figurano anche Futuro e Libertà e Forza Lombarda) ha deciso di applicarla in questo caso denunciando il cambio delle regole in corsa.
Il maxi emendamento della maggioranza potrebbe far decadere fino alla metà degli emendamenti dell’opposizione. «Non si possono cambiare le regole in corsa, non è questo il modo di approvare un documento delicato come quello della variante al piano di governo del territorio – dichiara il capogruppo del Partito Democratico, Roberto Scanagatti – fin dall’inizio la maggioranza ha detto che gli emendamenti si sarebbero votati in ordine cronologico e ora cambiano tutto».
La protesta è anche nei confronti di una variante portata avanti soltanto dalla maggioranza: «Non si può pensare di approvare una variante a colpi di maggioranza» dichiarano dall’opposizione. Dei tre emendamenti della maggioranza quello contestato riguarda il documento di piano: con questo documento si chiede di accorpare in un unico emendamento tutti gli emendamenti che riguardano le singole schede. Secondo la maggioranza non c’è nulla di cui meravigliarsi: «Il nostro è un atto legittimo, abbiamo chiesto di votare il nostro emendamento come gli altri in una sola votazione – dichiara il capogruppo di Forza Italia, Giuliano Ghezzi – dopo due settimane di ostruzionismo pesante come quello della Lista Città persone che presenta degli emendamenti e poi li ritira».
La situazione si sta facendo sempre più pesante sulla votazione della variante e le parti si fanno sempre più distanti. L’opposizione ha fortemente criticato anche il comportamento del presidente del consiglio comunale, Domenico Inga che, a detta della minoranza, non ha fatto nulla per cercare di trovare una soluzione che mettesse d’accordo le parti. Durante la seduta di ieri, inoltre, Maurizio Brioschi di Forza Lombarda era pronto a presentare una mozione di sfiducia nei confronti di Inga.
Andrea Trentini