Monza – Baby rapinatrici violente e incensurate: due diciottenni ecuadoriane sono state denunciate per rapina aggravata in concorso. Per farsi consegnare il cellulare e il portafogli da una coetanea e connazionale, in pieno centro, non hanno esitato a sferrarle alcuni pugni in pancia, minacciandola poi di farla picchiare «più seriamente» da qualcun altro, non identificato. Le due sono riuscite a evitare le manette perché incensurate.
L’episodio è accaduto martedì mattina in via Manzoni: pochi minuti dopo la vittima si è presentata al Commissariato di Polizia di viale Romagna in lacrime: racconta di essere stata rapinata mentre andava a scuola da due connazionali che conosceva di vista. Le due aguzzine le si sono avvicinate e l’hanno minacciata: per farsi consegnare gli oggetti di valore che aveva con sé le hanno sferrato due pugni in pancia.
La studentessa non ha potuto più opporsi e le due baby rapinatrici si sono allontanate a piedi verso la stazione ferroviaria con la refurtiva. Immediatamente sono scattate le indagini da parte degli agenti di viale Romagna. Nel frattempo, forse per paura o perché prese col senso di colpa, le due rapinatrici hanno riconsegnato alla vittima il telefonino.
Ma la rete si era già stretta: giovedì i poliziotti si sono presentati a casa delle due ragazze, anche loro studentesse, e hanno trovato la tessera sanitaria della vittima. Una prova sufficiente per far scattare la denuncia. Nessuna traccia invece del portafogli.