Monza – L’idea di una città verde passa dalle istituzioni pubbliche quanto dal ruolo privato. E i privati, al’appello di Green street, hanno risposto, creando realmente una “strada verde” in città (inaugurazione 26 maggio alle 18). «Un percorso a tappe, in spazi e negozi aperti a tutti, dove i prodotti, la musica, il cibo, la poesia, trasmetteranno un messaggio di solidarietà per una città più “verde”» dicono gli organizzatori: una serie di eventi a tema in luoghi segnalati da una bandiera, ovviamente, verde.
Chi e dove: Andros (via Italia 17), Etica ed abbigliamento!; Artemisia (via Carlo Alberto 28); Brian & Barry (via Italia 2938) Contemporary eco style; Caprotti (via Carlo Alberto 50) Ri-Illuminare. Più qualità della luce, meno energia; Carnelli (via Italia 36) Tutti in verde; Cotton Club (via Lambro 1); Dell’Orto (via Alessandro Volta 22) Riscopriamo la peonia. Fiore d’eccellenza di giardini e terrazzi; Fossati Interni (via Bergamo 2) InOut, arredi nel verde per interni ed esterni; Galleria del Vento (via Vittorio Emanuele II 53) Un passo indietro>Un passo oltre; Il Ranocchio (via Bergamo 15) Percorso nella filiera, il ciclo di produzione dal latte al gelato; Il Mulino (via De Amicis 21) Bollinger, grande maison!; La Lira (via Metastasio 2) Un passaggio verso un mondo solidale ed ecosostenibile; Mariani (via Vittorio Emanuele 6) Insieme per il Verde; Montrasio Arte (via Carlo Alberto 40) Into the green: un viaggio nella Natura; Pizzeria del Centro Nine hotel (via Spalto Isolino 9); Re Mida (via Carlo Alberto 26) Verde Aqua: Nell’Immaginario italo giapponese di Fumitaka Kudo28; Tea Rose (via Italia 5) Esplosioni di verde e prodotti ecosostenibili in tutte le loro forme e colori!; Valcucine Monza Fossati Interni (via Cavallotti 10) In Vitrum, la prima cucina al mondo completamente riciclabile (Valtorta via Carlo Alberto 26) Greenbulding attualità degli edifici ecosostenibili.
Il libro bianco della sostenibilità è uno degli obiettivi del Green street festival, in altre parole un manuale delle pratiche di sviluppo – urbano, energetico, produttivo e molto altro – che tengono conto dell’ambiente o di quanto ne rimane: quel volume sarà autofinanziato dai privati che hanno aderito al progetto e sarà consegnato alle amministrazioni pubbliche locali perché ne facciano tesoro. Ovvero: lo mettano in pratica. All’interno, tutti i migliori progetti già attuati dentro e fuori dell’Italia di facile applicazione.