Monza – La variante al piano di governo del territorio si è arenata e se ne riparlerà con la prossima amministrazione. La maggioranza, nel consiglio comunale di domenica mattina, non aveva i numeri in aula per portare avanti la discussione sul documento urbanistico così ha deciso di bloccare tutto, fare un passo indietro, revocando i prossimi consigli comunali, e ri adottare il piano.
L’opposizione compatta si è presentata in aula con 20 consiglieri, gli stessi della maggioranza, ma la parità avrebbe dato ragione alla minoranza così, dopo la sospensione temporanea del consiglio e una serie di consultazioni la conferenza dei capigruppo ha deciso di revocare i consigli comunali previsti per questa settimana sul pgt. Lunedì la giunta approverà la delibera di ri-adozione della variante, rivista con le modifiche effettuate a seguito delle critiche di Regione Lombardia, che verrà votata nei consigli comunali calendarizzati oggi in tutta fretta per martedì e mercoledì.
Poi si riaprirà la fase delle osservazioni e controdeduzioni che porteranno a concludere l’iter di approvazione ben oltre la scadenza elettorale di maggio, consegnando la responsabilità della previsione urbanistica della città alla prossima amministrazione. Festeggia l’opposizione che da tempo chiedeva di sospendere tutto e rimettere la variante nelle mani della prossima giunta; la maggioranza parla, invece, di soluzione di responsabilità, mentre la città reclama per tutto il tempo perso dal consiglio comunale per portare avanti ad ogni costo un documento che fin dall’inizio non era nato sotto una buona stella.
“E’ una soluzione di responsabilità per la città – dichiara il sindaco Marco Mariani, che ammette l’impossibilità di approvare questo documento – tra un mese si vota e oggi eravamo 20 a 20: non sono uno che fa finta di niente, si è trovata una soluzione che va bene a tutti e poi ci rimetteremo al volere della gente”. Roberto Scanagatti (Pd), candidato sindaco del centro sinistra alle prossime elezioni dichiara: “La variante non c’è più, abbiamo ottenuto una grande vittoria: noi, infatti, è da tempo che chiediamo di sospendere tutto e rimettere tutto nelle mani della prossima amministrazione”.
Andrea Trentini