Desio – Sciopero di 8 ore ieri per gli operai delle Officine Beretta. I lavoratori hanno tenuto un presidio davanti ai cancelli dell’azienda, in via Oslavia, per protestare contro l’avvio della procedura della mobilità per 65 dipendenti su 110. Intanto, nel pomeriggio, in comune, il sindaco Roberto Corti ha riunito intorno ad un tavolo la proprietà e i rappresentanti sindacali. La riunione è durata oltre due ore.
“Le posizioni sono ancora distanti” hanno commentato al termine dell’incontro i rappresentanti dei sindacati confederali di categoria. Le parti si sono ridate appuntamento al prossimo 12 luglio, in azienda, Mentre il 13 ci sarà un nuovo tavolo in comune. “Per ora la situazione resta congelata” dicono Omar Beretta (Fim) ed Elena Rovati (Uim). Tra gli operai resta alta la tensione. Ieri, durante la riunione istituzionale, sono rimasti all’esterno del municipio con le bandiere dei sindacati.
C’è molta preoccupazione tra i dipendenti, costretti da tempo a fare i conti con la crisi, che ha colpito anche la storica azienda desiana specializzata nella produzione di stampi. La fabbrica è già in concordato preventivo. Il rischio è quello del fallimento. “Nostro obiettivo è quello di salvaguardare tutti i posti di lavoro” dice Pietro Costantino delegato della Fiom.