Michelle Hunziker si racconta«Io, il teatro e la mia Monza»

«Mia figlia è cresciuta qui, sono grata alla città». Michelle Hunziker è al teatro Manzoni con “Mi scappa da ridere”, il primo testo teatrale firmato da lei. E per il ritorno a Monza è un ritorno a casa: «All'inizio gioco col pubblico, qui avrò qualcosa in più da raccontare».
Michelle Hunziker si racconta«Io, il teatro e la mia Monza»

Monza – Dice grazie a Monza, che l’ha ospitata per qualche anno, e lo dice con una risata. Quella che apre e accompagna tutto il suo spettacolo, in scena al teatro Manzoni fino a domenica. Michelle Hunziker è la protagonista di “Mi scappa da ridere”, uno spettacolo che ha scritto insieme a Riccardo Cassini, Francesco Freyrie, Piero Guerrera e Giampiero Solari (che ne cura la regia).
«Scritto con l’intento di ridere e di far ridere – racconta la Hunziker – Mi scappa da ridere da sempre, è il fil rouge di una vita, di una favola. Ma non si tratta di un lavoro autobiografico, è uno spettacolo fatto di tanti aneddoti. Sono conosciuta come una che ride sempre e all’inizio dello spettacolo provo a lanciare una sfida al pubblico, promettendo di non ridere. E naturalmente fallisco immediatamente ».
A tirare fuori i ricordi dal cilindro del passato e di uno spettacolo (che Michelle definisce «magico») c’è una spalla virtuale. «Un pupazzo di quando ero bambina, Trupolo, impersonato dal Mago Forest, che mi costringe a raccontare le cose più imbarazzanti ».
Virtuale perché non tutti coloro che si muovono sul palco di “Mi scappa da ridere” sono in carne e ossa, grazie al sostegno della tecnologia. Fatto sta che spesso il pubblico resta interdetto: «Credono che il Mago Forest sia lì, e invece no. Molti restano male quando non saluta e dicono “ma che maleducato!” – sorride la Hunziker – Lo spettacolo ha enormi difficoltà tecniche, ma gli spettatori non se ne accorgono. Abbiamo voluto che per loro fosse semplice e lineare».
È la prima volta che Michelle Hunziker firma un testo teatrale e ne parla con entusiasmo: «È sempre bello essere a teatro; con uno spettacolo classico e conosciuto si è più “protetti”: sai già quando rideranno. Invece questa è stata una sfida, bisognava anche capire il pubblico e le sue reazioni».

Per Michelle, Monza è un ritorno e lo conferma con piacere: «Qui mia figlia ha frequentato le scuole elementari – spiega – è una città che conosco molto bene e a cui sono molto legata, perché qui ho incontrato anche una grande amica. Vorrei che il pubblico monzese passasse una serata divertente e magari emozionante. Vorrei mostrare la mia gratitudine e lo faccio con una risata».
A chiederle se dal cilindro degli aneddoti ce n’è qualcuno che appartiene a Monza in particolare, Michelle nicchia, e preferisce lasciare la sorpresa: «In apertura ogni volta gioco con il pubblico, e con la città in cui mi trovo. E diciamo che a Monza avrò un po’ di più da raccontare».
“Mi scappa da ridere” è al Teatro Manzoni (in via Manzoni 23) ogni sera alle 21, e domenica anche alle 16, per la stagione di prosa in abbonamento. I biglietti costano dai 15 ai 28 euro, più la prevendita; riduzioni sono previste per ogni replica per diversamente abili, under18 ed enti convenzionati e la domenica sera per chi ha una tessera di BrianzaBiblioteche e Sistema bibliotecario vimercatese.
Letizia Rossi