Lombardia, Patto civico alle urneTutti i seggi a Monza e in Brianza

Sabato 15 dicembre il centrosinistra incoronerà il suo candidato alla guida della Regione Lombardia. I tre nomi in lizza sono l'avvocato Umberto Ambrosoli, il giornalista Andrea Di Stefano e la ginecologa Alessandra Kustermann. Come votare a Monza e in Brianza.
Pubblica amministrazione e debiti«500 milioni dalla Lombardia»

Monza – Sabato 15 dicembre il centrosinistra riunito nel Patto Civico incoronerà il suo candidato alla guida della Regione Lombardia. I tre nomi in lizza sono l’avvocato Umberto Ambrosoli (il favorito, sostenuto dal Pd), il giornalista Andrea Di Stefano (l’outsider, vera sorpresa degli incontri pubblici col suo programma etico Per un’altra Lombardia) e la ginecologa Alessandra Kustermann (direttrice dell’Unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia del pronto soccorso della Clinica Mangiagalli di Milano).
Votare sarà più facile rispetto a qualche settimana fa dato che non occorre alcuna pre-registrazione: i simpatizzanti del centrosinistra dovranno presentarsi al seggio con la carta d’identità o la tessera elettorale. Potranno votare anche i sedicenni, i cittadini dell’Unione Europea residenti in Lombardia e gli stranieri con permesso di soggiorno. Il contributo per la campagna elettorale rimarrà, ma sarà ridotto a un euro.
Diminuiranno anche i seggi che a Monza scenderanno da dodici a sette: a causa del freddo spariranno, tra gli altri, i due gazebo di viale Libertà e di via Solferino. Le urne saranno collocate nelle sedi delle cinque circoscrizioni nelle vie Lecco, Buonarroti, D’Annunzio, Iseo e Bellini oltre che ai circoli Martiri della libertà di via Pompeo Mariani e Cattaneo di via Vittorio Veneto. Gli altri seggi nei comuni della Brianza sono indicati nell’apposita sezione del sito www.pattocivicolombardia.it, insieme a tutte le modalità e ai curricula dei candidati.

«Il 15 – scrive il segretario provinciale del Pd Gigi Ponti in una lettera agli iscritti – sarà un giorno fondamentale per mandare un segnale positivo: dobbiamo esserci tutti».