Arcore– Potrebbe approdare a Monza l’inchiesta sulla presunta estorsione compiuta da Marcello Dell’Utri a danno di Silvio Berlusconi. L’indagato Dell’Utri avrebbe preteso denaro dall’ex premier fin dall’inizio degli anni Ottanta che sarebbe poi finito a Cosa Nostra. Una accusa che entrambe le parti respingono nel modo più assoluto. Berlusconi ha negato ogni ricatto e ribadito di avere regalato il denaro all’amico Dell’Utri che a sua volta respinge le accuse. Ma oltre all’estorsione, gli avvocati del leader del Pdl contestano alla procura di Palermo la competenza territoriale perché l’attività lavorativa di Berlusconi si svolge ad Arcore. Da qui la richiesta di spostamento a Monza mentre la Procura nazionale antimafia sarebbe favorevole a uno spostamento a Milano. Deciderà la Procura generale della Cassazione.
L’estorsione a danno di BerlusconiL’inchiesta verso Milano o Monza
I legali dell'ex presidente del consiglio hanno chiesto il trasferimento da Roma a Monza perché la presunta estorsione sarebbe avvenuta a Arcore, dove Berlusconi è solito lavorare in Villa San Martino