Lesmo, rave-party alla BlaschimSballo per quasi mille giovani

Lesmo, ecco le barriere anti-raveCemento e macerie alla Blaschim

Lesmo – In pieno giorno, con la musica a tutto volume, occupando con le proprie auto via Risorgimento e tutte le vie limitrofe. Alla faccia di chi pensava che i rave party si tenessero solo di notte in luoghi sperduti. Invece quello che si è tenuto domenica all’interno della Blaschim è stato visto, e sentito, da tutti.

Il rave – Dalle quattro di domenica mattina centinaia di giovani hanno iniziato ad affollare i capannoni dismessi sulle sponde del Lambro. Il rave è durato per tutta la giornata: la musica, fortissima, si poteva sentire da ogni angolo del paese, da piazza Garibaldi fino a via Modigliani. Tanti i curiosi che si sono fermati sul nuovo ponte sul fiume Lambro per dare un’occhiata a quanto accadeva all’interno dell’area industriale dismessa. Il fatto che più ha sorpreso gli osservatori è stata l’estrema organizzazione del rave: tra i capannoni c’erano camper, roulotte, tende da campeggio, un camion generatore di corrente, alcuni furgoni, alti bancali di birra.

Le forze dell’ordine – Il raduno è proseguito tranquillamente fino a domenica sera, quando sono arrivate quattro pattuglie dei carabinieri. «L’Arma ha avuto difficoltà ad allestire una forza d’intervento a causa dei tanti uomini impegnati ai seggi – commenta amaro il sindaco Marco Desiderati -. Quando sono arrivati sul posto, gran parte dei giovani ha scelto spontaneamente di andarsene. Un gruppo, però, ha deciso di rimanere. Con i carabinieri hanno raggiunto l’accordo di potersene andare l’indomani (lunedì), a patto di non tenere il volume della musica troppo alto durante la notte. Purtroppo non è stato possibile mandarli via perché l’area è privata e il proprietario, questa volta, non ha sporto alcuna denuncia». Patto che pare sia stato rispettato. Molti dei giovani che hanno partecipato all’evento sono arrivati a Lesmo con i propri mezzi, altri, invece, sono arrivati alla Blaschim utilizzando i treni della linea Monza-Molteno-Oggiono.

Il vertice – Oggi, lunedì, amministrazione comunale lesmese, carabinieri e il proprietario dell’area terranno un vertice in Comune a Lesmo per decidere come impedire il ripetersi di simili episodi. «L’ideale – continua Desiderati – sarebbe scavare una trincea all’interno dell’area, per impedire l’accesso dei mezzi come furgoni o camper. Come prima soluzione, però, chiederò che vengano murati gli accessi inutili, come quello nei pressi del vecchio ponte sul Lambro».

Il precedente –  Già l’anno scorso la Blaschim era stata teatro di un altro rave party, durato lo spazio di una sola notte e che aveva visto la partecipazione di un minor numero di giovani. La domenica mattina l’arrivo, in forze, di carabinieri e agenti della Polizia locale aveva posto fine al raduno. Ci aveva poi pensato il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, a riportare l’attenzione sulla fabbrica abbandonata, inserendo il sito Blaschim nell’elenco delle aree a rischio-rave, e quindi da mettere in sicurezza.
Davide Perego