1. Lo Statuto è un atto importante per capire dove vuole arrivare il nuovo ente e quali sono i valori che chi amministra deve seguire. Vorrei che in quello della Brianza ci sia spazio per il principio etico che deve regolamentare i rapporti tra il presidente, gli assessori, il consiglio e gli imprenditori, vorrei anche che sia improntato alla sussidiarietà e alla difesa dell’ambiente. A mio parere la giunta dovrebbe essere composta da un assessore per ciascuna delle competenze trasferite, in modo da assicurare una gestione seria e risparmiare le risorse pubbliche. Sono contraria all’abolizione delle province in quanto eliminando l’organismo più vicino ai cittadini si lascerebbe la gestione del territorio nelle mani di chi ha più forza. Ricordo inoltre che la destra ha sempre lottato per l’autonomia della nostra area da Milano.
2. Il Ptcp, che è da rifare parzialmente, dovrebbe prevedere la realizzazione delle strade di raccordo che attualmente mancano in Brianza. La tutela dell’ambiente dovrebbe però partire dagli interventi sulla viabilità e dal potenziamento dei trasporti pubblici. Per migliorare la qualità dell’aria, e di conseguenza preservare la salute dei cittadini, si dovrebbe puntare sull’impiego dei rifiuti da cui ricavare energia alternativa.
3. Nel nostro programma abbiamo inserito la nascita di una Consulta delle categorie produttive che sia in grado di sostenere i piccoli imprenditori alle prese con le lungaggini burocratiche e di aiutarli ad ottenere i finanziamenti messi a disposizione dall’Unione europea. Siamo anche convinti che sia indispensabile operare sulla formazione professionale con una particolare attenzione agli ultraquarantenni che hanno perso il posto di lavoro a causa della crisi e che, di fronte alla difficoltà di trovare una nuova occupazione, potrebbero essere supportati nell’avviare una attività artigianale. L’economia locale potrebbe essere favorita anche da interventi importanti di riqualificazione delle infrastrutture in modo da velocizzare gli spostamenti delle persone e delle merci.
4. La Provincia dovrà sviluppare una rete tra le istituzioni e le associazioni in grado di tutelare i beni culturali e il nostro patrimonio artistico in modo da sviluppare un circuito turistico. Potrebbe inoltre cercare di portare in Brianza una università del restauro e del legno che, oltretutto, fornirebbe agli studenti ottime possibilità occupazionali.
5. In caso di ballottaggio lasceremo gli elettori liberi di scegliere chi votare tra gli schieramenti in campo.