Le foto di Yara vicino alla pistolaClandestino arrestato a Carate

Un marocchino di 32 anni senza fissa dimora, è stato arrestato dai carabinieri, per detenzione d'arma da fuoco e ricettazione. In un cofanetto le foto della ragazza bergamasca e ritagli di giornale. Ma col delitto non c'entra: negativo l'esame del dna.
Le foto di Yara vicino alla pistolaClandestino arrestato a Carate

Carate – A poco più di un anno dal ritrovamento del cadavere di Yara Gambirasio in un campo incolto nella provincia Bergamasca, la sua storia s’intreccia con quella di Carate Brianza. Durante un normale servizio di controllo dell’ex mobilificio Bernini in via Fiume ad Agliate sulle rive del Lambro, volto a contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina, i carabinieri della locale stazione hanno scoperto un marocchino e il suo “piccolo tesoro”: un raccoglitore di colore rosso con all’interno foto e ritagli di giornale tra cui un’immagine della tredicenne scomparsa il 26 novembre a Brembate Sopra.

La foto era circondata da una serie di appunti e persino il disegno di alcune vie. I nomi degli assassini di Yara ancora oggi sono un mistero, ma nelle prime battute delle indagini era stato arrestato proprio un extracomunitario. Un insieme di elementi che hanno spinto i carabinieri di Carate ad allertare il nucleo operativo di Seregno e il capitano di compagnia, Luigi Spenga. Il marocchino, Mohamed Mouman, 32 anni, senza fissa dimora, ha raccontato di vivere come gessista, di fare piccoli lavoretti in Brianza, ma in passato è stato anche nella provincia Bergamasca.

Una serie di coincidenze col caso della giovane Yara che hanno spinto i militari ad allertare i colleghi del comando provinciale di Bergamo e del Ros di Brescia. Il Dna dello straniero è stato subito spedito ai Ris di Parma, dove nell’arco di una decina di ore è arrivato il responso: negativo. Il Dna del marocchino non ha alcuna compatibilità con quelli rinvenuti sul corpo di Yara Gambirasio. Ma allora perché lo straniero custodiva così gelosamente un’immagine della ragazza, circondata soprattutto da una serie di appunti, disegni, frasi senza senso e la riproduzione di vie di Carate Brianza?

Costretto a nascondersi perché clandestino, sempre a rischio di essere allontanato, Mouman si sarebbe costruito una propria vita parallela, ritagliando foto sui giornali, non necessariamente di persone famose. Il caso di Yara molto probabilmente l’ha colpito profondamente, forse l’ha fatto sentire più vicino alla “società civile”. Tutto qui, nessun coinvolgimento diretto, per il caso Gambirasio Mouman è quindi pulito. Lo straniero però è stato comunque arrestato. Oltre alla foto della tredicenne bergamasca, i carabinieri della stazione di Carate hanno trovato nell’ex mobilificio Barni sulle rive del Lambro anche una pistola, inoltre sono stati rinvenuti diversi oggetti, soprattutto elettrodomestici, molto probabilmente compendio di furto.
Cristina Marzorati

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