Ore 22.52 Ipotesi dei sette consiglieri brianzoli eletti al Pirellone. Per il Pdl è quasi sicuro il ritorno di Stefano Carugo e il nuovo ingresso di Fabrizio Sala, attuale assessore provinciale. Per la Lega entrerà il riconfermato consigliere uscente Massimiliano Romeo. All’opposizione, per il Pd è certa la riconferma di Enrico Brambilla insieme a uno fra Paolo Pilotto e Laura Barzaghi oppure Vittorio Pozzati. Per il Movimento cinque stelle farà il suo esordio in Regione il portavoce Mb Gianmarco Corbetta. Il settimo consigliere uscirà dal calcolo dei resti. Per la Provincia di Monza e Brianza potrebbe essere favorito un candidato della Lista Maroni.
Ore 22.45 Il Movimento 5 Stelle si conferma terza forza della Lombardia e Silvana Carcano, la candidata presidente da Paderno Dugnano, in conferenza stampa annuncia già battaglia: «Il voto nazionale ha creato aspettative su quello regionale e in Lombardia, un territorio difficile, è un risultato storico: i cittadini lombardi hanno colto la necessità di dare un colpo alla vecchia politica. Faremo un’opposizione fatta seriamente, soprattutto apriremo i cassetti della Regione Lombardia e faremo saltare fuori tutto. La Pedemontana? È un’opera tutta da verificare, con la possibilità di stopparla.Anche perché, come l’Expo 2015, è concettualmente errata».
Ore 22.44 Andrea Monti festeggia la vittoria di Maroni: «La Lombardia ha un presidente leghista … Una roba che 20 anni fa mi sembrava impossibile! I sinistri tutti in Ohio…».
Ore 22.37 Ancora Ambrosoli su twitter: «Non è stato sufficiente. Fiero però che sia stato uno dei migliori risultati del centrosinistra, in Regione, degli ultimi 18 anni».
Ore 22.33 In Lombardia, a un migliaio di sezioni alla fine, il risultato non cambia: Roberto Maroni al 43%, Umberto Ambrosoli al 38%.
Ore 22.31 “Farò una analisi quando ci saranno tutti i dati. Sarà una analisi critica, di autocritica. Se tutto fosse stato fatto correttamente non saremmo qui a parlare di sconfitta”. Sono le prime parole di Umberto Ambrosoli, candidato del centrosinistra alla Regione Lombardia, dopo i dati, ancora parziali, che affidano la presidenza della Regione Lombardia a Roberto Maroni. “Non ritengo che oggi il ruolo dell’opposizione sia di fare muro contro muro”, ha aggiunto Ambrosoli, sottolineando ancora: “A mio figlio stasera ho detto che le battaglie sono giuste anche quando si perdono…” “Sono io che mi sono candidato presidente – ha sottolineato Ambrosoli – sono io che mi devo assumere le responsabilità”.
Ore 22.30 Dopo lo scrutinio di 7.338 sezioni su 9.233, in Lombardia, per le elezioni regionali, è in testa con il 43,32% il candidato del centrodestra, Roberto Maroni. Umberto Ambrosoli candidato del centrosinistra, segue con il 38.01%; Silvana Carcano, del Movimento 5 Stelle, è al 13.33%; Gabriele Albertini (Civica, Udc) raccoglie il 4.12% dei consensi, mentre Carlo Maria Pinardi (Fare per fermare il Declino) è all’1.19%. Il dato è stato reso noto dalla Regione Lombardia.
Ore 22.28 Ancora Ambrosoli su twitter: «Il favore che ha raccolto la mia Lista Civica segno dell’importanza che ha il ricambio generazionale. Ora analisi critica dei risultati».
Ore 22.27 Umberto Ambrosoli si va vivo su twitter: «Ringrazio chi ha creduto a questa possibilità. Continuerò a dare il mio contributo dai banchi dell’opposizione, in Consiglio regionale».
Ore 22.24 A Monza quando mancano 15 sezioni al termine (95 su 110).
Ambrosoli è al 43,13%, Maroni al 38,29%, Carcano al 12,28%, Albertini al 4,64% e Pinardi al 1,66%. Per i partiti, il Pd è sopra il 29%, Pdl al 16,54%, la Lega Nord al 9,07% superata dalla lista di Maroni, al 9,99%, Cinque Stelle al 13,46%.
Ore 22.19 Silvana Carcano, candidata presidente della Regione Lombardia, su twitter festeggia il risultato dei grillini: «Apriremo i cassetti della regione Lombardia!».
Ore 22.15 Dal sito del ministero dell’Interno emergono i primi dati sulle preferenze ottenute dai candidati di Monza e della Brianza, tra i primi, che hanno ottenuto più preferenze sono Enrico Brambilla (Pd) con 2.864, Fabrizio Sala (Pdl) con 1.231, Stefano Carugo (Pdl) con 1.212, Vittorio Pozzati (Pd) con 898, Roberto Campi (Pd) con 890, Massimiliano Romeo (Pdl) con 811, Paolo Pilotto (Pd) con 776. I dati, tuttavia, sono in continua evoluzione e, ovviamente, in aggiornamento.
Ore 21.58 Continuerà a dare il suo contributo dai banchi dell’opposizione in Regione Lombardia e farà un’analisi autocritica sui dati e su quello che non ha funzionato. Sulla differenza di risposte tra le città e le province. Umberto Ambrosoli in conferenza stampa al Pirellone ha commentato la sconfitta nella corsa alla presidenza della Regione Lombardia, sottolineando comunque il lavoro fatto per fare conoscere la coalizione «che ha ottenuto il risultato migliore degli ultimi diciotto anni in Regione». Un impegno che continuerà secondo i valori di «onestà, rigore, lealtà verso le istituzioni, dignità verso se stessi e libertà».
Ore 21.56 Antonio di Pietro si è dimesso da presidente dell’Italia dei valori
Ore 21.53 Fabio Pizzul (Pd) su twitter: «In Lombardia vincono Lega e Pdl nonostante perdano centinaia di migliaia di voti. Pd perde meno, ma non basta. Al ciapanò vince Maroni».
Ore 21.49 Arrivano anche i primi dati ufficiali di Brugherio, il Comune commissariato dopo la caduta della giunta Ronchi che andrà al voto il prossimo maggio. Dopo aver scrutinato 18 sezioni su 27, il Pd risulta essere il primo partito con il 26,17% dei voti, seguono il Popolo della libertà (19,10%, il Movimento cinque stelle (17,47%), la lista civica «Maroni presidente» (9,42%) che prende più voti della Lega Nord (8,63%).
Ore 21.46 «Ambrosoli chi? Quello del miele?». Gli elettori del centrosinistra lo dicono con rabbia, quelli del centrodestra sorridendo. È la sintesi della candidatura dell’avvocato milanese, primo in preferenze nelle città della Lombardia ma quasi ignorato nelle province e nei Comuni più piccoli, aprendo la strada alla vittoria di Roberto Maroni con un vantaggio di 5 punti conquistato in partenza e mai più colmato.
Ore 21.30 Passate le 7mila sezioni scrutinate, il risultato non cambia: Roberto Maroni al 43%, Umberto Ambrosoli al 38%.
Ore 21.31 “Mi ha chiamato Umberto Ambrosoli, un gesto che apprezzo. Gli ho garantito, se rimarrà in consiglio regionale, e io mi auguro di sì, leale collaborazione, nell’interesse di questa meravigliosa terra che si chiama Lombardia”. Così Roberto Maroni, vincitore in pectore delle elezioni regionali in Lombardia.
Ore 21.30 “Si realizza un sogno, dedico la vittoria ad un amico, ad una persona speciale, che si chiama Antonio Manganelli”. Così Roberto Maroni, incontrando i giornalisti dopo i dati parziali che gli affidano la presidenza della Regione Lombardia, rivolge il suo pensiero al capo della polizia, ricoverato in ospedale, d’urgenza, nei giorni scorsi.
Ore 21.24 “Abbiamo aperto una pagina nuova, una fase nuova nella storia della Lega e del Nord. Dipenderà da noi realizzare la macroregione con tutto ciò che questo comporterà in termini di benefici”. Sono le prime parole di Roberto Maroni, che si avvia a diventare presidente della Regione Lombardia. “Mi sono giocato tutto, conoscendo il rischio, ma consapevole della forza che avevamo”, ha aggiunto.
Ore 21.18 Roberto Rampi è vicesindaco di Vimercate e deputato esordiente per il Pd. Insomma, non una situazione facile. Su facebook parla di «consapevolezza del limiti che abbiamo avuto e la speranza e la determinazione di poter fare qualche cosa di positivo per questo Paese con quella parte di cittadini comprensibilmente delusi e incazzati ma che desiderano un cambiamento vero». Rampi ricalca, forse più esplicitamente, la linea dettata da Bersani: «Adesso proviamo a capire se da questa crisi si può uscire navigando in mare aperto senza alcun pregiudizio e guardando a cose concrete sul piano della riforma del sistema (legge elettorale, costi della politica, norme anticorruzione etc) e sul piano del sostegno ai più deboli, al lavoro, a chi è vittima della crisi».
Ore 21.16 L’attesa conferenza stampa di Roberto Maroni: «Missione compiuta. Questo era il nostro obiettivo strategico in coerenza con la linea politica uscito dal congresso e riunito nello slogan “Prima il nord” per realizzare la macroregione. Sapevamo che per fare questo avremmo dovuto fare l’accordo col Pdl e sapevamo che sul piano elettorale questo ci avrebbe danneggiato: ma abbiamo salvato la Lega dopo le vicende note con un consenso elevato, superiore al 2001 e al 2009, e aperto una fase nuova nella storia del partito e del Nord. Dipenderà da noi riuscire a realizzare l’obiettivo. Mi sono giocato tutto».
Ore 21.13 Alle 23 festa della Lega Nord con Roberto Maroni a Palazzo Lombardia.
Ore 21.10 Dopo lo scrutinio di 6416 sezioni su 9.233, in Lombardia, per le elezioni regionali, è in testa con il 43,36% il candidato del centrodestra, Roberto Maroni. Umberto Ambrosoli candidato del centrosinistra, segue con il 38.08%; Silvana Carcano, del Movimento 5 Stelle, è al 13.18%; Gabriele Albertini (Civica, Udc) raccoglie il 4.15% dei consensi, mentre Carlo Maria Pinardi (Fare per fermare il Declino) è all’1.20%. Il dato è stato reso noto dalla Regione Lombardia.
Ore 21.03 Anche a Desio a 13 sezioni scrutinate su 34, Roberto Maroni è in testa con il 41,79% delle preferenze contro le 37,09% di Ambrosoli. Carcano al 15,89%, Albertini al 4,07% e Pinardi al 1,14%. A Muggiò, a due sezioni dal termine, lieve vantaggio di Ambrosoli (39,18%) su Maroni (38,16%). A Vedano al Lambro risultato definitivo, Maroni al 44%, Ambrosoli al 38,92%, Carcano al 9,35%, Albertini sopra al 5%. A Villasanta, definito, Ambrosoli al 41,13%, Maroni al 40,41%, Carcano al 12,53%. A Giussano, Maroni supera il 53% contro il 27,60% di Ambrosoli. A Biassono, il dato definito dice Maroni 50,13%, Ambrosoli 33,12%, Carcano 11,44%.
Ore 20.59 Dopo aver festeggiato con i suoi uomini Maroni tra poco sarà in sala stampa.
Ore 20.54 Uno dei nodi che il prossimo Parlamento dovrà sciogliere è quello relativo alla legge elettorale. Il Porcellum, così chiamato dal suo creatore, il leghista Roberto Calderoli, non piace proprio a nessuno. E molti si chiedono: ma perché non l’avete cambiata questa legge elettorale? Un interrogativo, rimasto finora senza risposta, che si è posto anche il presidente della provincia di Monza, Dario Allevi. Lunedì sera, ospite degli studi di MonzabrianzaTv, a una precisa domanda al riguardo ha tenuto a precisare che a lui, il Porcellum, proprio non piace.
Ore 20.52 Marco Viganò, segretario Cisl brianzola, a monzabrianzaTV: “La campagna elettorare è finita, ora c’è da pensare alla pelle della gente”.
Ore 20.48 Stefano Carugo, candidato Pdl, a monzabrianzaTV: “Pdl in Brianza è andato bene, siamo risaliti dal 17%. Silvietto è un fenomeno, è stata una bella rimonta e per fortuna lui è risceso in campo. La scelta di andare con la Lega e puntare su Berlusconi si è rivelata scelta vincente anche perché supereremo il 40% e sarà una coalizione vincente. Alcuni colleghi del Pd erano sicuri della vittoria solo un paio di giorni fa, il risultato era inatteso”.
Ore 20.43 Due ore di silenzio social, poi Roberto Formigoni è tornato a twittare. E come già ai microfoni di monzabrianzaTV, l’ex governatore si mostra felice per Roberto Maroni: “Complimenti,governatore Maroni! Hai fatto una splendida campagna elettorale,ti sei guadagnato i galloni. Viva la Lombardia!”.
Ore 20.40 Dario Fo presidente della Repubblica? La candidatura del premio Nobel è stata avanzata da Beppe Grillo, ma il regista milanese – 90 anni – l’ha rispedita al mittente: “Mettermi in pista a questa età, con quello che impone una scelta di questo genere? Fare il presidente della Repubblica per me sarebbe doloroso, perché dovrei lasciare i miei lavori di regia, teatro, insegnamento ai ragazzi. È troppo faticoso”. E poi consiglia a Grillo di aprire al Pd.
Ore 20.38 E’ sempre più vicina la vittoria di Roberto Maroni in Lombardia. Dopo aver scrutinato 5.634 sezioni, il leader del Carroccio si attesta al 43,52%, Ambrosoli al 37,87%, Silvana Carcano al 13,71% e Gabriele Albertini al 2,48%. Il Pd è il primo partito con il 24,84%, segue il Pdl con il 16,67%, poi i Grillini con il 13,71%e infine la Lega Nord con il 13,52%. Tra le liste civiche a sostegno dei maggiori candidati, quella «Maroni presidente» si attesta al 10,48% mentre il Patto civico di Ambrosoli guadagna il 7,23%.
Ore 20.33 A Vimercate a scrutinio terminato, Ambrosoli conquista il 50% delle preferenze, Maroni il 32,84%, Carcano l’11,87%, Albertini il 3,85%, Pinardi l’1,41%.
Ore 20.14 Uno sguardo alle preferenze di lista anche da Seregno, dove nel Pdl è testa a testa tra Stefano Carugo (169) e Fabrizio Sala (147). Nella Lega Nord, Massimiliano Romeo ha ottenuto 55 preferenze contro le 53 di Luca Santambrogio, infine nel Pd stacca tutti Laura Barzaghi con 155 preferenze, distante Enrico Brambilla con 41. In Fratelli d’Italia Roberto Alboni ha 43 preferenze.
Ore 20.11 Proiezioni Rai per la Lombardia: Maroni al 42,5%, Ambrosoli al 37,7%, Carcano al 13,8%. Copertura 98,6%.
Ore 20.06 Intanto nel Lazio, Francesco Storace in conferenza stampa annuncia di essersi appena congratulato con Nicola Zingaretti. è il Lazio che passa al centrosinistra dopo l’esperienza di governo di Renata Polverini. I dati: Zingaretti (centrosinistra) è al 41%, Storace (centrodestra) al 29%, il vimercatese Barillari (M5S) è al 20%. Staccati gli altri.
Ore 19.50 Da Lissone un primo sguardo alle preferenze di lista quando mancano poche sezioni al termine: nel Pdl spiccano i 268 voti conquistati da Fabrizio Sala che precede Stefano Carugo (107) e Antonio Romeo (12). Nel Pd 141 preferenze per la lissonese Monica Borgonovo e 86 per il sindaco uscente di Nova Milanese Laura Barzaghi. Nella lista Ambrosoli, il vicesindaco lissonese Roberto Beretta vince per ora la sfida con il collega desiano, l’assessore Paolo Smorta. Nella Lega Nord, 47 preferenze per Massimiliano Romeo.
Ore19.47 L’ex assessore regionale Raffaele Cattaneo su Twitter: “#elelombardia Pochi voti di preferenza in generale e nel PDL. Occorrerà capire perché. A Varese per ora sono in testa. Prudenza ma bene“
Ore 19.45 A Monza lo scrutinio è quasi al giro di boa: a 52 sezioni scrutinate su 110, Ambrosoli resta in testa con il 43,11%, Maroni è al 38,4% il lieve salita, Carcano al 12,25%. A Lissone, a 12 sezioni su 35 dal termine, Maroni è al 45,88% e Ambrosoli al 32,42%, Bene Carcano con il 16,6%. A Vimercate a una sezione dal termine, Ambrosoli è al 50% e Maroni al 32,7%. Carcano poso sotto il 12%. A Seregno, Maroni al 50,46% e Ambrosoli al 31,29% quando mancano 17 sezioni sulle 39 complessive.
Ore 19.39 «La nostra prestazione è al di sotto delle aspettative. Ci saremmo aspettati il 6%. Il risultato è in linea con quello ottenuto dalla lista Monti a livello nazionale». Lo ha dichiarato il candidato centrista Gabriele Albertini che al momento è al 4,18% nella corsa al Pirellone, superato sia sa Silvana Carcano che da Umberto Ambrosoli e Roberto Maroni. «Gli elettori non hanno capito fino in fondo – ha aggiunto l’ex sindaco di Milano – la nostra indignazione nei confronti di quanti hanno utilizzato le istituzioni in modo vergognoso».
Ore 19.20 Maurizio Lupi: “La sensazione sentendo Bersani è di un segretario amareggiato che pensava di vincere e non ha vinto. Hanno la responsabilità di fare le proposte per il govenro del paese, abbiamo visto apertura verso Grillo con offerta di presidenza, di Camera o Senato, non abbiamo capito. Hanno la maggioranza al Pd, facciano. Non si va a votare. Ma i temi sono: cambiare le istituzioni, come dimostrano i voti di Grillo, e rispondere alle esigenze delle famiglie e del lavoro. Il Pd dia un govenro stabile al Paese, se lo ritengono, portandosi Monti, Casini, Grillo”. Insomma, se pensano di riuscirci, vadano avanti.
Ore 19.12 Ancora Roberto Maroni in testa a Monza e Brianza. In Provincia l’ex ministro dell’Interno è al 44,15% delle preferenze; Umberto Ambrosoli al 36,63%. Indietro Silvana Carcano (14,02%) e Gabriele Albertini (,389%). A Monza siamo a 23 sezioni su 110 pari al 14,36% degli elettori: Ambrosoli è in vantaggio con il 44,3% su Maroni, al 37,38%. Carcano al 13,15%.
Ore 19.10 Avrebbe dovuto parlare alle 18.30, ha posticipato. E Roberto Maroni da via Bellerio non parlerà prima delle 20. Prima, pare, vorrebbe consolidare il risultato del centrodestra che alle 19 ha cinque punti di vantaggio sul centrosinistra di Ambrosoli (43 a 38).
Ore 19.07 Passate le 3mila sezioni scrutinate su, è bene ricordarlo, 9.233 totali della Lombardia. Roberto Maroni è al 42,96%, Umberto Ambrosoli al 38,83%. Silvana Carcano è al 12,75%, Gabriele Albertini al 4,22%.
Ore 19.01 Ambrosoli avanti a Limbiate, Paderno e Senago. Maroni senza rivali a Meda, avanti a Cesano e a Varedo. Dopo cinque ore dall’inizio dello scrutinio, questa la situazione nei Comuni della Valle del Seveso, divisa tra provincia di Milano e provincia di Monza e Brianza. Il conteggio delle schede è a buon punto a Paderno Dugnano: 30 sezioni su 44. Ambrosoli è al 40.29%, Maroni al 36.72 e Carcano al 18.03. A Cesano, scrutinate 26 sezioni su 33, in testa c’è il leghista con il 44.49, Ambrosoli è al 34.52, Carcano al 16.68. A buon punto anche Varedo (9 su 12) con Ambrosoli al 37.39, Maroni al 40.81 e Carcano al 16.94. Spoglio a rilento a Limbiate, 7 sezioni su 28, che danno un risultato di 40.51% per Ambrosoli, 38.31 per Maroni e 17.34 per Carcano. Lentezza anche a Senago dove sono arrivate 4 sezioni su 19; questo il risultato provvisorio: Ambrosoli al 40.52, Maroni al 38.75, Carcano al 17.41. A Meda verifiche del voto a metà, con 11 sezioni su 21: qui, fortezza leghista, Maroni sbanca con il 51.47%, Ambrosoli al 30.41, Carcano 12.53.
Ore 18.54 L’ex governatore Roberto Formigoni al Pirellone ai microfoni di monzabrianzaTV passa il testimone a Roberto Maroni: “Ieri abbiamo vinto, oggi credo che i lombardi abbiano votato giudicando bene il nostro governo. Con la testa e non con la pancia. Abbiamo votato sotto le bombe, sotto i bombardamenti, l’ho scritto anche su Twitter. I cittadini non hanno creduto alle menzogne ma hanno guardato la realtà in fatto di sanità, scuola. Aspettiamo i finali, naturalmente”. Ma c’è ottimismo. E si è detto pronto a collaborare con lui, mettendosi a sua disposizione.
Ore 18.43 A Vimercate siamo a quattro sezioni dal termine dello spoglio: Ambrosoli al 49,98%, Maroni al 32,83%, Carcano al 11,75%, Albertini al 3,9%, Pinardi al 1,46%. A Seregno siamo a 14 sezioni su 39 con risultati più o meno ribaltati rispetto a Vimercate: Maroni al 50,87% e Ambrosoli al 30,65%. Carcano al 12,89%. A Lissone siamo a 13 sezioni su 35 con Maroni in vantaggio con il 45,88% seguito da Ambrosoli al 32,53%. Molto bene Carcano con il 16,42%.
Ore 18.39 Ambrosoli dice che è presto per trarre conclusioni e ringrazia militanti, elettori e volontari. Sul dato finale, ha detto: «Vedremo dove commentarlo insieme». Infine ha aggiunto: «Comunque sia, è solo l’inizio».
Ore 18.36 Ad Agrate Brianza (sei sezioni scrutinate su 13) Umberto Ambrosoli (41,85%) prevale su Roberto Maroni (37,91%), Silvana Carcano (Cinquestelle) ha il 14,36%. Anche in casa del Cavaliere, ad Arcore (7 sezioni scrutinate su 16), Ambrosoli prevale su Maroni: 42,1% contro 38,7%. Carcano al 13%. Testa a testa a Concorezzo (4 sezioni su 14): Maroni ha il 40,4%, Ambrosoli il 40,2%, Carcano l’11,4%. Lo stesso a Villasanta (3 sezioni su 10): Maroni 40,86%, Ambrosoli 39,9%, Carcano 13,1%.
Ore 18.34 Aveva già toccato l’argomento Maurizio Laini, ma c’è grande attenzione all’argomento della legalità. Marco Fraceti, direttore dell’Osservatorio antimafia e candidato per Etico a sinistra, a monzabrianzaTV dice: «Chi in Lombardia ha lottato e sta lottando contro le organizzazioni criminali, sia che vinca Ambrosoli sia che vinca Maroni troverà comunque un interlocutore preparato». Ne parla anche Silvana Carcano (candidata presidente M5S) in conferenza stampa a palazzo Pirelli: “Noi cittadini normali in politica siamo una tutela contro le infiltrazioni di mafie e lobby”.
Ore 18.33 Passata la soglia delle duemila sezioni scrutinate, si assottiglia il vantaggio di Roberto Maroni su Ambrosoli. Ora la percentuale di preferenze è di 42-39 in favore dell’ex ministro dell’Interno. Staccati Silvana Carcano con il 12,60% e Gabriele Albertini con il 4,30%.
Ore 18.24 “Ragazzi, neanche durante i derby sono così teso…”. Così Matteo Salvini, segretario nazionale della Lega Lombarda, a proposito dello spoglio delle regionali in Lombardia, attualmente in corso. Salvini è un noto milanista.
Ore 18.20 Andrea Monti twitta il dato finaloe dI Lazzate: «MARONI49% AMBROSOLI 32% CARCANO 15% ALBERTINI 2%».
Ore 18.18 Sorpasso di Maroni in Brianza. Dopo 40 sezioni scrutinate su 735, il candidato di Pdl e Lega Nord è salito a quota 40,95%, Ambrosoli è indietro solo di pochi decimali (40,16%). Silvana Carcano è al 14,62%, Albertini al 3,72%.
Ore 18.15 Indiscrezioni sulle preferenze dal sindaco di Monza Roberto Scanagatti, che parla naturalmente del Pd: “Il Pd ha un consigliere sicuro. Un nome? A Monza sta andando bene Paolo Pilotto, a livello provinciale Enrico Brambilla e Laura Barzaghi”
Ore 18.04 Ogni provincia lombarda ha garantita una quota di seggi: per Monza e Brianza sono 7. Per le altre sono Bergamo: 9; Brescia: 10; Como: 5; Cremona: 3; Lecco: 3; Lodi: 2; Mantova: 3; Milano: 25; Pavia: 4; Sondrio: 1; Varese: 7.
Ore 18.02 Al termine dello scrutinio della prima di 16 sezioni, anche ad Arcore è in testa Roberto Maroni per le elezioni regionali con il 40,15%. Umberto Ambrosoli insegue con il 38,1%. Con il 26,1% il Pd è di gran lunga il primo partito mentre la Lega al 9,35% è di gran lunga superata anche dai grillini al 16,37%.
Ore 18.01 Mentre lo spoglio dei voti è in corso, ricordiamo di cosa stiamo parlando: oltre al presidente della Regione, i lombardi hanno votato per eleggere 80 consiglieri. Alle liste collegate al vincitore sono assegnati tra i 44-48 seggi a seconda che abbia ottenuto più o meno del 40% dei voti validi.
Ore 17.59 Cesano Maderno corre veloce nel conteggio delle schede per le regionali. Siamo a quota 17 sezioni su 33 è i risultati sono questi: Maroni avanti con il 43.71%, Ambrosoli al 35.57, Carcano al 16.49. A Meda lo scrutinio è fermo a 6 sezioni su 21, con Maroni che vola al 51.78% rispetto al suo avversario di centrosinistra fermo al 30.01. La grillina Carcano è al 12.17. A Senago si ha il dato di una sola sezione (su 19) e la serata si preannuncia lunga. Ambrosoli è al 41.23%, Maroni al 39.38, Carcano al 16.34%. Non pervenuta Limbiate, ancora ferma a zero sezioni.
Ore 17.53 Primi dati ufficiali dai seggi di Monza, dieci sezioni scrutinate su 110, Ambrosoli in testa con il 43,12%, Maroni al 38,32%, Carcano al 13,89%, Albertini al 3,42%, PInardi al 1,24%.
Ore 17.49 Chiusura in forte calo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha ceduto il 4,89% a 15.552 punti. Lo spread chiude a 345.
Ore 17.46 Sorpresa in Brianza. Dopo lo scrutinio di 21 sezioni su 735, Umberto Ambrosoli è in vantaggio su Roberto Maroni. Il candidato del centrosinistra è al 43,13%, mentre l’esponente del Carroccio è al 37,99%. Silvana Carcano dei Grillini si ferma al 13,93%.
Ore 17.44 Quarta proiezione Piepoli per la Lombardia: Maroni 42.2%, Ambrosoli 3704%, Carcano 14%
Ore 17.43 Dopo 900 sezioni scrutinate per il presidente in Lombardia, Maroni è al 43,09%, Ambrosoli al 38,65%, Silvana Carcano al 12,74%, Gabriele Albertini al 4,29% e Pinardi all’1,21%.
Ore 17.37 Un Bersani sempre più tetro alla sua conferenza stampa: “Ho letto camionate di senno di poi. Può essere che abbiamo sbagliato, soprattutto là dove il disagio è più forte, come nel Mezzogiorno. Ma si fanno le campagne elettorali e poi c’è da governare: e quelle ricette che hanno portato a qualcuno voti in campagna elettorale, io so che non sono la soluzione. Avremmo potuto usare chiavi propagandistiche in più, ma non ho voluto”.
Ore 17.34 A Seregno 6 sezioni scrutinate su 39: Maroni resta in testa con il 50% ma Ambrosoli recupera, ora è al 31%. Carcano lontana al 12,89%, Albertini al 4,39%. A Vimercate, a dieci sezioni su 26 scrutinate, Ambrosoli è al 49,8%, Maroni al 33%, Carcano al 12,34%. Meglio la Carcano a Lissone dove a 6 sezioni su 35 la candidata presidente di Cinque Stelle si attesta al 16,50%, Maroni è al 45,33%, Ambrosoli al 32,94%. Black-out a Monza, dove ancora non risultano dati ufficiali.
Ore 17.33 Paderno Dugnano è a quota 15 sezioni su 44: lo scrutinio porta Ambrosoli saldamente in testa con il 41.70% dei consensi, Maroni si ferma al momento al 35.40. Silvana Carcano, Cinque Stelle che gioca in casa, è al 18.14.
Ore 17.30 “C’è una verità da ristabilire. Abbiamo votato sotto le bombe. In questi mesi sono state scagliate contro di noi centinaia di bombe al napalm a frammentazione. Sono state lanciate infinite accuse che non sono state dimostrate e che sono state contestate punto per punto”. Il presidente uscente della Regione Lombardia Roberto Formigoni a Radio 24 e al sito www.radio24.it lancia accuse contro i giornalisti e contro i magistrati. “Anche i giornalisti devono rassegnarsi al parere dei cittadini. – continua l’ex governatore della Lombardia a Radio 24 – Gli elettori hanno detto con chiarezza di non credere alle menzogne che sono state scatenate contro di noi, ma di credere ai fatti di un buon governo regionale e hanno confermato la fiducia a questo buon governo”.
Ore 17.29 La proposta di Bersani: “Ci vuole un governo di cambiamento, di combattimento, che spinga su novità forti, compreso aprire un libro europeo, perché la politica europea non va bene, alla lunga porta reazioni che non sono controllabili nei sistemi democratici. Come chiamarlo ‘sto governo? Un governo che abbiamo pochi punti chiari su cui lavorare, che si metta in posizione chiara davanti al parlamento. Sulla durata non posso strologare”.
Ore 17.26 Intanto Ambrosoli si mangia un po’ di svantaggio: ora Maroni è al 42%, l’esponente del centrosinistra al 39%. Questo dopo 630 sezioni scrutinate.
Ore 17.25 Bondi parla di serietà: “Bersani ha svolto un discorso serio, da persona seria, consapevole della difficoltà della situazione, un discorso che interpella tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento e che hanno a cuore il futuro dell’Italia”. Lo dice in una nota Sandro Bondi del Pdl.
Ore 17.23 Ancora Bersani ai giornalisti: “Renzi? Io più di fare le primarie non so cosa potessi fare. Poi può darsi tutto. Non vorrei che con questo dibattitto, legitittimo, si oscurasse un dato più profondo: c’è un meccanismo di impoverimento che la politica non sa gestire e dà spazio a risposte semplificative”.
Ore 17.22 Ancora Pier Luigi Bersani dalla conferenza stampa: “Si tratta di prendere atto con umiltà e consapevolezza di quello che viene fuori dal voto, ribadendo la volontà di essere utili al nostro paese. Ci hanno comunque consegnato la maggiore responsabilità, siamo uan coalizione maggioritaria alla camera. E maggioritaria per voti al senato”.
Ore 17.21 Dati elettorale di Lazzate twittati da Andrea Monti: sez1. presidenti: Maroni51% Ambrosoli30% Albertini1%
Ore 17.20 Bersani parla dopo le elezioni: “Siamo arrivati primi ma non abbiamo vinto. Ora ci prendiamo le nostre responsabilità, ma cambiamo le regole, nessun discorso a tavolino sulle alleanze, vediamo cosa c’è da fare, si porta in parlamento e ognuno si prende le sue responsabilità davanti al paese”.
Ore 17.19 Una curiosità da Cogliate: quattro schede con voto disgiunto in una sezione. Voto per Lista Movimento 5 stelle e voto per presidente Albertini. Numeri minimi ma sicuramente curiosi.
Ore 17.18 Formigoni in crescendo su Twitter: “Tutti dovranno rassegnarsi di fronte esito urne: in Lombardia vince buon governo di centrodestra, 18 anni che sono piaciuti ai cittadini”.
Ore 17.16 Procede un po’ a rilento lo scrutinio delle schede elettorali in Lombardia. Dopo 486 seggi scrutinati, Maroni è sempre al 44%, Ambrosoli al 37%.
Ore 17.11 Dichiarazione di Roberto Rampi, del PD Lombardia, riportata da Radio Popolare di Milano: “Dati un po’ sbilanciati su Milano ci danno Ambrosoli al 39 e Maroni al 43”.
Ore 17.07 Ha twittato Bersani: Chi non può garantire governabilità a Paese non può dire di aver vinto #elezioni2013. Quindi pur essendo arrivati primi non abbiamo vinto.
Ore 17.03 Non cambia la sostanza, prosegue lo spoglio e Maroni è sempre avanti rispetto ad Ambrosoli.
Ore 17.02 Il segretario brianzolo della Cgil, Maurizio Laini lascia gli studi di monzabrianzaTV con una domanda per Roberto Maroni, per ora il candidato più accreditato per la vittoria in Lombardia: “Chiediamo a Maroni come fare un Expo senza la mafia. Questo è un problema anche nostro, non solo del sud”.
Ore 16.57 Ancora Formigoni scatenato su twitter: «Proiezioni del voto per le regionali in Lombardia: l’ondina arancione è destinata a rimanere nelle mure daziarie di Milano».
Ore 16.55 “Strepitose in tv le facce impietrite dei sinistri lombardi davanti alla sconfitta”. Lo ha dichiarato il governatore uscente della Lombardia Roberto Formigoni sul proprio profilo twitter commentando i primi dati dello scrutinio.
Ore 16.54 Dopo 373 sezioni, Maroni è al 44%, Ambrosoli al 37%.
Ore 16.49 “Abbiamo segnalazioni di voti annullati perchè sulle preferenze c’è scritto Grillo. La scheda è valida. È evidente la volontà dell’elettore”. Lo ha detto Davide Barillari, candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Lazio ai microfoni di Tgcom24 e storico sindacalista di Vimercate. “Molti presidenti stanno annullando. Migliaia di voti annullati per questo motivo. Ci appelliamo al buon senso delle regole. Stiamo facendo appelli per far considerare validi questi voti”, ha aggiunto Barillari. Sembra ci siano lentezze in certi seggi del Lazio per via della presenza di un candidato che si chiama Carmelo Grillo nelle liste di Storace, cosa che sta creando qualche difficoltà nell’attribuzione di alcuni voti.
Ore 16.46 Prima sezione scrutinata a Seregno, Maroni al 51%, Ambrosoli al 28%, Carcano 11,6%, Albertini 6,8%. Primi dati anche a Lissone, Maroni in testa con il 46,37%, Ambrosoli al 30,03%, Albertini al 4,19%, Carcano al 18,16%. A Vimercate, terza sezione su 26, Ambrosoli sempre in testa al 48,26%, Maroni al 34,3%, Albertini al 3,5% e Carcano al 12,7%. Ancora nessun risultato ufficiale da Monza.
Ore 16.45 Ancora nessun commento da parte del candidato presidente della Regione Lombardia per il centrosinistra, Umberto Ambrosoli, che è arrivato da poco al Teatro Litta di corso Magenta, dove il suo comitato elettorale e i suoi sostenitori stanno aspettando il risultato degli spogli elettorali. Ambrosoli sta seguendo le proiezioni in una saletta isolata del teatro, insieme al suo staff. Alla spicciolata stanno arrivando anche gli altri candidati della lista, fra i quali l’ex assessore comunale Lucia Castellano. “Come si fa a non sperare? – ha commentato Nando Dalla Chiesa, uno dei principali sostenitori del candidato del centrosinistra – Restiamo attaccati a questa utopia fino alla fine, purtroppo Ambrosoli è capitato in un vento sfavorevole”. “Avere Ambrosoli qui presidente – ha aggiunto – sarebbe stato come quando Obama è diventato presidente in America, un bel sogno, una bella battaglia”.
Ore 16.42 Primi dati anche per Cesano Maderno. Tre le sezioni (su 33) scrutinate. Roberto Maroni è al 44.60%, contro il 35.40 di Umberto Ambrosoli. Il Pdl ottiene il 18.30% dei consensi, il Pd il 22.33, la Lega il 14.01. Il movimento Cinque Stelle strappa il 15.82, con Silvana Carcano che ottiene il 15.45% delle preferenze.
Ore 16.38 Terza proiezione Piepoli per la Rai in Lombardia: Maroni 42%, Ambrosoli 37%, Carcano 14,2%. Su un campione del 24,6%..
Ore 16.37 Dopo 229 sezioni scrutinate, Roberto Maroni perde terreno, attestandosi a quota 45,01%; Umberto Ambrosoli recupera fino al 37,29%; Silvana Carcvano del Movimento cinque stelle al 12,49%. Gabriele Albertini al 4,26%.
Ore 16.24 Andrea Monti, per primo, commenta a MbTV i risultati della Lega nord che ieri “non sono stati dei migliori. I numeri ci dicono che su Milano città e Provincia c’è stato un forte calo, mentre la Brianza ha tenuto. Comunque in risposta a qualcuno che avrebbe voluto distruggerci, possiamo dire che la Lega c’è. Dobbiamo ripartire dal territorio e considerare Lazzate un modello da esportare”.
Ore 16.21 Nuove proiezioni Rai per la Lombardia: Maroni al 42%, Ambrosoli al 37%, Movimento cinque stelle al 14,2%.
Ore 16.19 Maurizio Laini, segretario Cgil brianzola a MbTv: “La partita della Lombardia è importante, per la gente di Lombardia avere un’amministrazione piuttosto che un’altra non è indifferente in termine di sanità, trasporti, welfare. Sono politiche rilevanti. Maroni non sarà come Formigoni, se mantiene il tipo di scenari che ha dipinto è possibile che ci siano dei cambiamenti significativi. Ma incredibilmente la Lombardia ha votato non considerando che la scadenza del mandato non era naturale, ma di origine etica e a causa di scandali”.
Ore 16.17 Dopo 117 sezioni scrutinate, Maroni al 50%, Ambrosoli al 31%.
Ore 16.16 “In Lombardia i primi dati ci fanno ben sperare. Spero adesso che Roberto Maroni resti anche segretario del partito, è una figura di garanzia per le leghe regionali con lui è nata la grande strategia della macroregione, è un merito da riconoscergli. Lui ha fisico. La vita è fatta di organizzazione penso ce la possa fare a seguire il partito e la Regione insieme”. Lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia, a Tgcom24, commentando i primi dati sul voto in Lombardia.
Ore 16.14 Il segretario federale della Lega Nord e candidato alla Presidenza della Regione Lombardia Roberto Maroni, e il Presidente della Lega Umberto Bossi, hanno fatto il loro ingresso in via Bellerio a Milano, dove seguiranno l’esito delle elezioni Regionali. Insieme ad altri dirigenti del Carroccio, è arrivato anche Roberto Calderoli.
Ore 16.12 Anche per la scelta del nuovo governatore lombardo, come per Camera e Senato, gli elettori del Comune di Limbiate si sono rivelati i meno coinvolti dalla tornata elettorale. Ferma al 74.84% l’affluenza alle urne, a confronto dei dati che arrivano da vicini Comuni di Cesano Maderno, Meda, Varedo e Bovisio Masciago dove la percentuale degli elettori alle urne ha in media sfiorato il 79%.
Ore 16.10 Spoglio a rilento a Monza e nei più grandi comuni della Brianza come Lissone e Seregno dove non ci sono ancora risultati ufficiali. A Vimercate scrutinate 2 sezioni su 26, Ambrosoli allunga al 51,2%, segue Maroni al 30,8%, Carcano in salita al 12,83%, Albertini al 3,87%.
Ore 16.08 Dopo 82 sezioni scrutinate, la percentuale di voti per Roberto Maroni scende sotto il 50%, attestandosi a quota 49,98%. Ambrosoli sale al 32,35%, Silvana Carcano dei Grillini al 13,07%, Gabriele Albertini si ferma al 3,64%, Pinardi allo 0,94%.
Ore 16.04 Ancora Beppe Grillo: «Il M5S non si allea con nessuno come ha sempre dichiarato, lo dirò a Napolitano quando farà il solito giro di consultazioni».
Ore 16.03 Tweet di Beppe Grillo: Il candidato presidente della Repubblica del M5S sarà deciso dagli iscritti al M5S attraverso un voto on line. Sta arrivando la primavera.
Ore 16.02 Un tweet dalla Lega Nord di Seveso: «Anche a #Seveso tira vento del Nord!».
Ore 16.01 Uno sguardo anche alle altre elezioni che devono eleggere il nuovo governatore. Dopo lo scrutinio di 10 sezioni su 5.271, nel Lazio è in testa con il 51.13% il candidato del centrodestra, Francesco Storace. Nicola Zingaretti, candidato del centrosinistra, segue con il 29.92%; Davide Barillari, del Movimento 5 Stelle, è al 13.52%; Giulia Bongiorno (Bongiorno Presidente) raccoglie il 3.5% dei consensi, mentre Simone Di Stefano (Casapound Italia) è allo 0.64%.
Ore 15.58 Andrea Monti su Twitter: “Non ho vinto la corsa alla Camera, ma Lazzate rimane la roccaforte leghista. Davanti a tutti con il 23%”.
Ore 15.57 La stampa estera sulle elezioni italiane. La tedesca Frankfurter Allgemeine titola “Quando la ragione dorme, trionfano i populisti”. L’inglese Bbc: “L’Europa teme il blocco italiano”; Il francese Le Monde sottolinea il risultato del Movimento 5 Stelle: “Beppe Grillo, dimmi cosa si deve fare”.
Ore 15.56 Nuove proiezioni Rai per la Lombardia: Maroni al 41,9%, Ambrosoli al 37%, Silvana Carcano al 14,3%. Copertura del 12%.
Ore 15.54 Dopo lo scrutinio di 55 sezioni su 9.233, in Lombardia, per le elezioni regionali, è in testa con il 51,62% il candidato del centrodestra, Roberto Maroni. Umberto Ambrosoli candidato del centrosinistra, segue con il 30.94%; Silvana Carcano, del Movimento 5 Stelle, è al 12.95%; Gabriele Albertini (Civica, Udc) raccoglie il 3.60% dei consensi, mentre Carlo Maria Pinardi (Fare per fermare il Declino) è all’0.86%. Il dato è stato reso noto dalla Regione Lombardia.
Ore 15.50 Prime sezioni scrutinate a Paderno Dugnano, città di Silvana Carcano, candidata presidente per la lista di Beppe Grillo. L’esponente dei Cinque Stelle ottiene il 19.99% (4 sezioni su 44). In testa Umberto Ambrosoli con il 40.59, Roberto Maroni è al 35.27.
Ore 15.44 Una sala stampa gremita da giornalisti, fotografi e cameraman, attende Al primo piano della storica sede della Lega in via Bellerio a Milano, l’esito delle elezioni Regionali. La partita per la Lombardia è cruciale per la Lega che ha schierato alla Presidenza del Pirellone, il suo segretario federale Roberto Maroni. Lo spoglio ha avuto inizio alle 14 e al momento non sono ancora arrivati in sede nè Maroni, nè il presidente Umberto Bossi.
Ore 15.42 Dopo 47 sezioni scrutinate, Maroni al 50%, Ambrosoli al 31%.
Ore 15.40 Il vimercatese Enrico Brambilla, consigliere regionale Pd: “Dati ancora molto parziali. Speriamo che ci sia margine di recupero, certamente c’è delusione per un risultato che avremmo pensato migliore. In generale, l’elettorato ha sempre ragione e dopo lo scioglimento del Consiglio abbiamo sottovalutato le capacità di recupero del Pdl. E a Maroni ha giovato il traino delle elezioni nazionali e l’onda lunga dell’entusiasmo creato da Berlusconi.In Brianza abbiamo avuto la sorpresa di alcuni Comuni in cui il Pd è diventato primo partito, altri dove il centrosinistra si è confermato come il Vimercatese. dobbiamo riflettere e lavorare”.
Ore 15.38 Uno sguardo al voto dei singoli partiti, dopo 35 sezioni scrutinate. Pdl primo partito in Lombardia con il 22,06%, secondo il Pd con il 21,36%, terza la Lega Nord con il 19,07%, quarti i grillini con l’11,80%.
Ore 15.34 Uno sguardo anche alle elzioni per Camera e Senato. “Non è il momento di parlare di alleanze”. Lo ha detto il leader del MoVimento 5 Stelle, Beppe Grillo, parlando con i cronisti a Genova.
Ore 15.33 A Vimercate, una sezione scrutinata su 26: Ambrosoli al 46%, Maroni al 39,42%, Carcano al 7,69%, Albertini al 6,73%.
Ore 15.32 Carlo Saffiotti, vicepresidente Regione Lombardia a MbTV: “Dati coerenti col dato reale di lunedì e fanno pensare che, poco più o poco meno, questo sarà il risultato finale. Sono otto punti, il clima è buono e la legge elettorale regionale è fatta in modo tale che chi vince, governa. A differenza della legge nazionale”.
Ore 15.29 Uno sguardo al passato. Nel 2010 Roberto Formigoni era stato eletto con il 56,11% dei voti. Filippo Penati aveva raggiunto quota 33,27%. Poi Savino Pezzotta (Udc) con il 4,68%, Claudio Crimi dei Grillini con il 2,99%, Vittorio Agnoletto di Rifondazione comunista al 2,36%..
Ore 15.24 Dopo 25 sezioni scrutinate su 9.233, in Lombardia Maroni è in testa con il 56,12% dei voti, segue Ambrosoli con il 29,02%, terza Silvana Carcano con il 10,37%, Albertini con il 3,60%, Carlo Maria Pinardi di Fare per fermare il declino con lo 0,87%.
Ore 15.23 A Seregno molti residenti di San Salvatore al confine con Albiate si sono lamentati per avere dovuto votare nel seggio al confine con Desio. Un problema annoso, che si è ripresentato puntuale anche quest’anno.
Ore 15.20 Salvini su twitter: «Amici, altre SENSAZIONI sempre POSITIVE!».
Ore 15.16 L‘ex governatore lombardo Formigoni apre le danze su Twitter. Poco prima delle due scriveva: “Iniziato lo spoglio per le regionali. A più tardi per i primi commenti”.
Ore 15.13 Dopo 10 sezioni scrutinate su 9.233, in Lombardia Maroni è in testa con il 57,55% dei voti, segue Ambrosoli con il 27,04%, terza Silvana Carcano con il 10,41%, Albertini con il 4,01%, Carlo Maria Pinardi di Fare per fermare il declino con lo 0,97%.
Ore 15.06 Le prime proiezioni per la Rai in Lombardia: Maroni 43.3%, Ambrosoli 35.6%, Carcano 13.4%, Albertini 6.2%, Pinardi 1.5%.
15 Inizia la diretta di monzabrianzaTV: andrà avanti fino a sera con interventi, commenti. E naturalmente risultati. Sul canale 618 del digitale terrestre e in streaming qui.
14.50 Piccola parentesi sulla giornata di ieri: qui il live delle elezioni politiche, qui com’è finita in Brianza, qui gli eletti brianzoli alla Camera e qui quelli al Senato.
14.40 Dicevamo di ieri. Al Senato i voti si contano su base regionale e in Lombardia il centrodestra ha chiuso a +8 sul centrosinistra. La Lega ha accusato una flessione alla Camera dove è passata dal 21,61% al 12,92%, con 590mila voti in meno. In Lombardia e Veneto la coalizione tra Lega e Pdl ha avuto comunque più voti del centrosinistra.
14.25 In attesa dei primi dati ufficiali, un occhio alla Borsa che ieri ha sofferto e non poco l’ottovolante dei risultati delle politiche: Piazza Affari oggi perde il 4,49%. Lo spread, già a 300 di prima mattina, è schizzato a 347.
14.15 Gli sguardi del centrosinistra vanno anche al gruzzolo di voti raccolto in Lombardia da Movimento 5 Stelle e Lista Monti al Senato (1.800mila voti) e al voto disgiunto. Quanto vale il fattore Carcano?
ore 14 Via allo spoglio dei voti. Umberto Ambrosoli, che parte svantaggiato, aspetterà i risultati al Teatro Litta a Milano; per Roberto Maroni attesa nella sede della Lega in via Bellerio.
Urne chiuse lunedì alle 15 e poi una lunga attesa per i candidati, con l’ansia alimentata dai risultati delle elezioni politiche. E’ il martedì il giorno delle elezioni regionali: dalle 14 via allo spoglio dei voti per la presidenza della Lombardia. Ai cancelletti di partenza Umberto Ambrosoli (centrosinistra), Roberto Maroni (centrodestra), Silvana Carcano (M5S), Gabriele Albertini (centro) e Carlo Maria Pinardi (Fare).
Si parte dagli instant poll di lunedì, da qui (clicca). Mentre gli exit poll darebbero Maroni in vantaggio di 3 punti (38 a 35 per cento) su Ambrosoli. Risultati in diretta su www.ilcittadinomb.it e, dalle 15, su monzabrianzaTV.