Monza – Un viaggio alla scoperta della Sicilia e delle sue tradizioni. E’questo lo spirito con il quale è nato lo spettacolo “Teoria della Sicilia”, ovvero: “L’arte di annacarsi” in calendario sabato 14 aprile, nel cartellone di Terra al Binario 7 di piazza Turati. Ma perché la Sicilia? E cos’è questa arte di annacarsi?
“Tutto è nato da un mio desiderio personale di riscoprire le tradizioni della terra dove sono nato – ha spiegato Basilio Santoro, direttore artistico della rassegna insieme ad Alberto Turra e conduttore radiofonico per Lifegate – . Un desiderio accresciuto dall’incontro avvenuto un paio di anni fa con Alfio Antico.”
Correva l’anno 2009 e Basilio Santoro conduceva per Lifegate una trasmissione intitolata “La stanza dello scirocco” dedicata alla Sicilia, nella sigla un recitato di Manlio Sgalambro filosofo autore de la “Teoria della Sicilia”. Santoro scopre per caso alcuni testi di Alfio Antico, ex pastore divenuto cantastorie e ora prodotto dall’etichetta di Carmen Consoli che promuove i giovani artisti che valorizzano le tradizioni della Sicilia.
Le musiche di Alfio Antico colpiscono a tal punto Santoro che le inserisce in una puntata e alla prima occasione va a sentirlo dal vivo. “E’ nato tutto per caso – ha raccontato ancora Santoro -, e per caso avevo con me le registrazioni delle trasmissioni che lasciai ad Alfio con l’augurio che ci saremmo incontrati per fare qualcosa insieme”. E così è stato. E così è nata “Teoria della Sicilia”, ovvero: “L’arte di annacarsi. Da un parte Basilio Santoro, da sempre dedito alla radio e fondatore con Corrado Accordino di RadioBinario7 la prima webradio dedicata al “Teatro”.
Dall’altra Alfio Antico vissuto fino all’età di 18 anni facendo il pastore fra le montagne dell’entroterra siracusano e respirando le favole, le storie, i miti della cultura contadina. La sua musica è partita dai suoni delle 600 campane del suo gregge. Ma qual è questa arte di annacare? “Annacarsi è un termine dialettale molto difficile da tradurre in italiano, il termine che più si avvicina è “cullarsi”, ma il concetto è quello di muoversi al massimo per spostarsi il minimo, un’immagine, quest’ultima che descrive bene lo spirito dell’isola e più la disposizione d’animo dei siciliani spesso intrisa di diffidenza.
Ai testi di Basilio Santoro si affianca la musica di Alfio Antico, mentre l’esecuzione musicale è affidata a Raffaele Brancati e Tuccio Castrogiovanni, altro artista, membro dei Lautari, altro gruppo prodotto sempre dalla Consoli. Si inizia alle 21. Ingresso 12 e 10 euro.
Giusy Taglia