La Provincia sul caso EsselungaViabilità e altezze: così non va

Così com'è non va proprio: è il responso della Provincia sul piano per la costruzione della nuova Esselunga a Monza. La giunta guidata da Dario Allevi ha inviato in municipio un lungo elenco di prescrizioni.
La Provincia sul caso EsselungaViabilità e altezze: così non va

Monza – Così com’è non va proprio: è il responso della Provincia sul piano per la costruzione della nuova Esselunga a Monza. La giunta guidata da Dario Allevi ha inviato in municipio l’elenco delle prescrizioni che l’amministrazione Scanagatti dovrà osservare per ottenere l’attestazione di compatibilità, e quindi il via libero, per il nuovo insediamento con il Ptcp, il piano di coordinamento urbanistico brianzolo. Le compensazioni ambientali, hanno spiegato i tecnici di via Grossi, vanno definite meglio, gli edifici destinati alle attività terziarie vanno abbassati e, soprattutto, la viabilità attorno al supermercato va ridisegnata.
«I problemi maggiori del progetto – spiega l’assessore provinciale alla Pianificazione del territorio Cristiano Crippa – sono legati alla viabilità. È vero che è previsto un sottopasso a carico del privato che, però, sarà realizzato solo tra qualche anno. Nel frattempo la zona rischia di collassare a causa dell’aumento del traffico dovuto ai clienti dell’Esselunga ».

Per cercare di limitare i danni, in via Grossi hanno sollecitato i tecnici del comune a concordare nuove soluzioni temporanee, in modo da modificare gli accessi al futuro centro: «Il complesso – precisa Crippa – interessa due strade provinciali, tra cui viale Stucchi. Insieme potremmo decidere come intervenire: la vera questione è la mancanza di tempo dato che la giunta monzese intende serrare i ranghi e siglare la convenzione entro la fine dell’anno per incassare gli oneri che le consentiranno di chiudere il bilancio». In municipio potrebbero, invece, accogliere senza troppe obiezioni i rilievi che riguardano il paesaggio e la salvaguardia dei corridoi ecologici: «Sarebbe sufficiente – precisa Crippa – arricchire in alcuni punti i filari alberati già previsti e creare i micropassaggi protetti dalla vegetazione, utilizzati dai piccoli animali che popolano i campi verso Villasanta. Non credo ci siano grossi problemi nemmeno ad abbassare i due edifici da trentasei metri: le strutture sorgeranno sì fuori dal Parco sovracomunale della Cavallera, ma la loro mole impatterebbe troppo sul paesaggio vicino ».
Una cosa sembra certa: in Provincia nessuno pare intenzionato ad aprire un contenzioso legale con il Comune. «Sono convinto – commenta l’assessore brianzolo – che con un po’ di buona volontà riusciremo a trovare una intesa. Stiamo dialogando con l’amministrazione locale: potremmo, ad esempio, valutare la possibilità che l’attuale convenzione venga superata da una successiva che riveda l’assetto viabilistico dell’opera».
Monica Bonalumi