La mappa della Brianza al votoEcco tutti i candidati sindaci

Non c'è solo Monza. In Brianza ci sono da rinnovare altre amministrazioni comunali: otto Comuni saranno chiamati a eleggere un nuovo sindaco e una nuova giunta. Ecco i candidati e le alleanze.
La mappa della Brianza al votoEcco tutti i candidati sindaci

Monza – Oltre a Monza, sono otto i comuni della Provincia dove si andrà a votare per il rinnovo dei Consigli comunali e del sindaco. Ecco la situazione.

Lissone – (e. pio.) In otto per una poltrona. Tanti sono i candidati a sindaco di Lissone. Ci sarà la vincitrice delle primarie del centrosinistra, l’assessore alla cultura uscente, della Lega Nord, un esponente del centrodestra legato al Pdl e agli ambienti centristi, l’ex vicesindaco della precedente amministrazione alla guida della lista civica con cui ha fatto opposizione a Pdl e Lega negli ultimi cinque anni, un rappresentante del Movimento 5 Stelle, un alfiere del Partito Comunista dei Lavoratori, un ventiquattrenne alla sua prima esperienza politica a guidare La Destra e l’assessore al commercio uscente per una corrente del PdL. In campo scenderà la 55enne insegnante Concetta Monguzzi, sostenuta da una coalizione formata da Pd, liste civiche de Il Listone, lista «Concetta Monguzzi per Lissone», Sel e Italia dei Valori. La 45enne Daniela Ronchi, assessore alla cultura in carica, è candidata per la Lega Nord, affiancata dalle liste civiche «Progetto per Lissone» e Federalismo e Libertà. Il 61enne Edoardo Cazzaniga, presidente della casa di riposo Agostoni, è l’alfiere di un raggruppamento composto da Pdl, Udc e dalle liste «Lissone in Movimento», «Lissone più Giovani» e «Lissone Civica». In lizza anche il 52enne Ruggero Sala, già vicesindaco dal 2002 al 2007 con la Cdl, fondatore poi della lista civica di centrodestra «Per Lissone Oggi». Ed ancora il 38enne Emanuele Sana, libero professionista e candidato del Movimento 5 Stelle. A questi si aggiungono il 43enne Filippo Piacere per il Partito Comunista dei Lavoratori, il 24enne esordiente Antony Russo per La Destra e l’assessore al commercio in carica Luigi Bognani, 57 anni, corrente PdL.

Senago – (f. cav.) Due candidati di centrosinistra, due di centrodestra e uno a capo di una nuova lista civica. Dopo la problematica coesistenza messa in atto tra il 2009 e il 2011, la Lega Nord ha subito scartato l’ipotesi di un accordo con il Pdl e ha deciso di puntare tutto sull’ex vicesindaco Riccardo Pase. A fianco del Carroccio si sono schierate le liste civiche «Alleanza per Senago» e «Forza Senago»: la prima fin dal 2009 sta facendo un percorso a braccetto con i leghisti, mentre la seconda è nata solo un mese fa su iniziativa di alcuni fuoriusciti dal Pdl. Il partito dell’ex premier Berlusconi, che ha deciso di candidare una figura senza esperienza politica come l’architetto Mario Milani, ha dovuto fare i conti con queste defezioni ma ha potuto contare sull’appoggio di «Senago futura e libertà», lista civica che avrà come capogruppo l’ex consigliere Gianni Dimita. Seppure dietro le quinte, tra i promotori di questa nuova forza politica c’è anche l’ex sindaco Franca Rossetti. Meno ingarbugliata la situazione del centrosinistra. Lucio Fois, candidato di Sel, Pd e Insieme per Senago, è stato il primo ad uscire allo scoperto dopo le primarie. A questa coalizione si è poi aggiunta anche l’Idv ma non la Federazione della Sinistra e la lista civica «Senago bene comune», che hanno preferito fare un percorso autonomo candidando Stefano Palazzolo. Completa il quadro «Vivere Senago», lista civica costituita da alcuni esponenti dell’associazionismo e dell’Udc, che propone Giuseppe Sofo.

Meda – (e.san) Sei candidati, tredici liste. I candidati sindaci sono Gianni Caimi (Pd), Vilma Galimberti (lista civica «Con Buraschi per Meda»), Giorgio Taveggia (Lega Nord), Flavio Agostoni (Civiltà Italiana), Vermondo Busnelli (Meda per tutti) e Bruno Molteni (PDL). Caimi è sostenuto dalla lista civica Sinistra e Ambiente, Italia dei Valori. Vilma Galimberti, attuale presidente del consiglio, corre da sola. Giorgio Taveggia (sindaco uscente) è appoggiato anche per questa tornata elettorale dalla lista civica «Città Ideale Progetto Meda» nella quale spuntano i nomi di Fausto Valtorta (attuale assessore all’urbanistica) e Wilma De Pieri (assessore ai servizi sociali). Flavio Agostoni correrà da solo con la lista «Civiltà Italiana». Vermondo Busnelli è appoggiato invece dall’Udc, mentre Bruno Molteni sarà appoggiato da ben tre liste civiche: Vivere in Meda, Rinnovamento e La Destra. La lista più giovane, anagraficamente, è quella del Pdl che in media, ha 33 anni. La composizione delle squadre è stata affrontata in questi mesi con diversi capovolgimenti di fronte: Caimi ha radunato attorno a sé le realtà di centro sinistra, esclusa la lista civica «Con Buraschi per Meda» che ha deciso di andare da sola. La scelta di Taveggia è stata fatta mettendo da parte l’idea di candidare il giovane Luca Santambrogio (assessore uscente e capolista), mentre è saltata negli ultimi giorni l’alleanza tra Vermondo Busnelli («Meda per tutti») e il Pdl. Piccola curiosità: il capolista della Lega Nord (Luca Santambrogio) è marito della capolista del Pd, Simona Buraschi.

Cesano Maderno – (c. mar.) Dopo un anno di commissariamento Cesano Maderno è pronta a tornare alle urne. Sono sette i candidati in lizza per la poltrona di sindaco: sei uomini e una donna. Gigi Ponti, già assessore provinciale, attuale segretario del Pd di Monza e Brianza e già sindaco di Cesano per tre volte, è alla guida di una maxicoalizione di sei liste formata da quattro partiti nazionali, Pd, Sel, Udc e Idv, e due liste civiche, «Alleanze civiche con Gigi Ponti» e «Vivi Cesano Popolari Gigi Ponti sindaco». Il centrodestra risponde con l’architetto Oscar Greco, studio in centro città, in passato già assessore con l’allora sindaco Annibale Sivelli, consigliere incaricato al recupero del patrimonio storico proprio quando sindaco era Gigi Ponti e fondatore della onlus «Fiume Vivo». Greco è sostenuto dal Pdl e dalla lista civica «Per Cesano». Si ripresenta poi Marina Romanò, il suo mandato è terminato anticipatamente nel 2011 dopo soli due anni, per le dimissioni di 19 consiglieri comunali. La pasionaria del Carroccio ci riprova sostenuta dalla Lega Nord e dalla civica «La Cesano che vogliamo». A Cesano c’è poi il «Movimento cinque stelle» con candidato Walter Mio, 47 anni agente immobiliare. A differenza di due anni fa questa volta ce l’ha fatta «Forza Nuova», che presenta il ventisettenne Luca Giugno. Largo poi alle nuove generazioni e a due liste civiche: Daniele Ceccarello, 23 anni, è il candidato di «Un futuro per Cesano», che all’interno conta su ex assessori del Pdl come Michele Santoro, e Matteo Gavioli, 25 anni il 16 aprile, è l’aspirante sindaco per «Lista civica uniti per cambiare», gruppo nato attraverso le pagine di Facebook per risolvere i problemi del quartiere Villaggio Snia.

Carnate – (l. ros.) Quattro liste sono state presentate tra lunedì e martedì al municipio di via Pace a Carnate. Daniele Nava è il candidato del centrosinistra, sceso in campo con una lista civica chiamata Progettiamo Carnate. La civica Cittadini per Carnate, che alle scorse amministrative del 2007 ha sostenuto la corsa del sindaco uscente Maurizio Riva schiera invece il giovane Mauro Spialtini, ora consigliere comunale con delega all’istruzione. Viene dai banchi del parlamentino che sta per essere sciolto anche il candidato sindaco appoggiato dalla Lega Nord, a capo della civica Progetto Carnate, Emanuele Pellegrini. Ed è un’altra lista civica, Popolari per Carnate anche quella guidata da Maurizio Benedetti.

Lesmo – (l. ros.) A Lesmo i pidiellini hanno trovato alleanza con la Lega Nord, per confluire nella lista civica Forza Lesmo, che sostiene la candidatura dell’attuale assessore ai servizi sociali, Paola Gregato. A lei spetta il compito di confermare il primato ventennale del Carroccio in paese. Potrà anche contare sulla presenza in lista di Marco Desiderati, sindaco uscente dopo due mandati e attuale parlamentare. Roberto Antonioli è stato scelto invece dall’altra civica, Lesmo Amica. Luigino Ripamonti unisce invece le liste cattoliche Lesmo da vivere, Udc e Popolo di Lesmo, seconda compagine nata dallo scisma del Pdl cittadino.

Sulbiate – (l. ros.) Sulbiate arriva invece alle elezioni con due anni di anticipo: il 27 dicembre 2011 nove consiglieri hanno presentato le dimissioni decretando la fine del secondo mandato di Maurizio Stucchi, uomo di punta della lista civica Sulbiate Insieme, eletto nel 2009. Tra i dimissionari tutti i consiglieri di minoranza e quattro di maggioranza, provenienti dal circolo del Pd. I democratici avevano formato un gruppo indipendente in aula dopo il siluramento del loro assessore Luigi Fassina, in seguito alle sue prese di posizione sull’eventuale insediamento in paese di un outlet. Proprio Luigi Fassina è ora il candidato della civica Sulbiate democratica e solidale. La Lega Nord, dopo l’alleanza con Pdl e Comune Aperto del 2009 capitanata da Dionigi Canobbio, ha deciso per questa tornata di presentarsi da sola, con la candidata Maria Grazie Von Berger. Il Pdl sosterrà invece un’altra civica Facciamoci in quattro per Sulbiate, che schiera un’altra donna, Daniela Mattavelli. Infine, Sulbiate Insieme, con Andrea Crespi, già assessore al sociale per due mandati, negli anni Ottanta.

Lentate sul Seveso – (c. mar.) Il sindaco uscente, lo storico leghista, l’avvocato di centrosinistra, la farmacista e il volontario e dipendente della Croce Rossa. Sono i cinque candidati sindaci: sancito ufficialmente il divorzio con la Lega Nord e risolti alcuni problemi interni, ossia la leadership, Massimo Sasso, sindaco uscente vicino a Comunione e liberazione, si ripropone per il centrodestra con «Insieme per Lentate con Massimo Sasso» in cui convergono Udc, Pdl e Pensionati ma anche l’ex assessore leghista Silvano Rovagnati. Per il Carroccio invece l’aspirante primo cittadino è Matteo Turconi, storico, avvocato, che oltre alla Lega Nord ha anche il sostegno della civica «I 5 borghi», cui ha aderito ad esempio Roberto Corneo dell’associazione di quartiere «Salviamo Birago». Il centrosinistra risponde con la farmacista Rosella Rivolta sostenuta da Pd, Sel e la lista civica «Lentate Futura», che per le prossime comunali perdono simbolo e nome per la neonata civica «Lentate sostenibile e solidale». Di centrosinistra è anche la civica «Lentate Popolare» con candidato sindaco l’avvocato Massimiliano Costantin. Il quinto candidato sindaco è un volontario e dipendente della Croce Rossa Lentate e si chiama Luciano Interrante. Il «Nuovo Polo per Lentate» riunisce esponenti della società civile ma anche le anime del Fli, il partito di Gianfranco Fini. Infine rimane fuori da giochi e annuncia il ricorso al Tar il pensionato Angelo Campi con «Lentate Pulita».