Monza – Prima Emanuele Severino e poi Michele Lenoci, quindi Massimo Cacciari e a seguire Giulio Giorello. Sono loro i primi quattro protagonisti di Abitatori del tempo 2013, la rassegna di filosofia che da anni raccoglie successi a Monza e Brianza attirando migliaia di persone nei teatri per ascoltare alcune delle più importanti voci del pensiero filosofico contemporaneo. Saranno nove gli appuntamenti dell’edizione 2013, a partire da venerdì 8 febbraio, quando al teatro Manzoni di Monza a partire dalle 21 (ingresso libero, come per tutti gli incontri) sarà ospite Emanuele Severino.
A lui il compito di aprire una rassegna che ha per tema “Realtà e apparenza”, con una serata che sarà declinata sotto il titolo “L’isolamento della terra”. Proprio da un volume di Severino, ricorda la Provincia di Monza, ha d’altra parte preso spunto la rassegna, «nata da un’intuizione di Rosanna Lissoni, ha saputo offrire, nel corso degli anni, occasioni di incontro e conoscenza sulle questioni più vere e autentiche della dimensione umana: uno sguardo sui grandi temi del presente, per una maggiore consapevolezza del tempo che abitiamo».
Emanuele Severino
L’isolamento della terra (venerdì 8 febbraio a Monza – Teatro Manzoni, via Manzoni 23).
Michele Lenoci
Realtà, apparire, apparenza, parvenza: il mondo è forse un sogno coerente? (giovedì 14 febbraio a Cesano Maderno – Teatro Excelsior, via San Carlo 20).
Massimo Cacciari
La realtà e i nomi dei mortali (lunedì 25 febbraio a Monza – Teatro Manzoni, via Manzoni 23).
Giulio Giorello
Filosofi e fantasmi (domenica 3 marzo a Lissone – Palazzo Terragni, piazza Libertà).
Francesco Botturi
Filosofia dell’amore apparente (venerdì 8 marzo a Giussano – Sala consiliare, piazzale Aldo Moro 1).
Clotilde Calabi
Che cosa è un’illusione percettiva? (venerdì 15 marzo a Vimercate – Centro Omnicomprensivo, via Adda 6).
Elio Franzini
Arte tra apparenza e realtà? (venerdì 5 aprile a Arcore – Teatro Nuovo
via San Gregorio 25).
Andrea Moro
L’effetto ”Babele”. Cervelli e grammatiche (venerdì 12 aprile a Villasanta – Teatro Astrolabio, via Mameli 8).
Roberto Mordacci
La libertà non appare (lunedì 15 aprile a Desio – Auditorium liceo scientifico Ettore Majorana, via Agnesi 20).
Fabio Botto
Conduce gli incontri. Insegna scienze umane. È dottorando in Scienze dell’educazione presso l’Università di Milano-Bicocca. Si occupa del rapporto tra nichilismo e rimozione del pensiero simbolico. È autore di “Da Yahwèh ai Fantastici Quattro”, Atì, 2008.