La bolletta di villa San Martino?La pagano, in parte, gli arcoresi

Sorpresa durante un controllo tecnico per conto del Comune: alcuni lampioni della via privata della casa di Silvio Berlusconi, villa San Martino, sono da sempre allacciati alla rete elettrica pubblica. Traduzione: quella bolletta, per quanto piccola, la pagano da sempre gli arcoresi.
La bolletta di villa San Martino?La pagano, in parte, gli arcoresi

Arcore – Non smette mai di alimentare il gossip il cavaliere Silvio Berlusconi. Tutto ciò che lo riguarda diventa notizia, fosse anche la piccola bolletta di un lampione che avrebbe dovuto pagare in tutti questi anni di residenza e che invece ha pagato il Comune.

Dietro non c’è la tipica taccagneria del Paperon de’ Paperoni che accumula un penny dopo l’altro fino alla grande fortuna, ma un semplice errore che affonda le radici in un tempo tanto lontano che nemmeno i politici veterani lo ricordano più. Pietra dello scandalo, si fa per dire, è quella piccola via che conduce alla cascina San Martino, bell’edificio che ospita gli alloggi del personale di servizio. Secondo quanto emerso di recente da alcuni accertamenti dell’Ufficio tecnico, si tratta di una stradina privata che però, fin dalla sua realizzazione, è stata allacciata all’utenza dell’illuminazione pubblica. Risultato: la bolletta l’hanno pagata finora gli arcoresi. Rilevato il problema, sono partiti gli approfondimenti che, a dire il vero, sono tuttora in corso. Una lettera al cavaliere è stata però inviata e lo informa della questione aperta, anticipandogli la possibilità che la voltura debba essere modificata perché i pagamenti siano addebitati a villa San Martino e non a villa Borromeo.

“L’impianto di illuminazione -ha spiegato l’assessore Maurizio Bedendo che sta seguendo l’argomento- risale probabilmente agli anni ’50-’60. Gli uffici stessi stanno cercando di datarlo con precisione e stanno cercando di recuperare tutti gli atti per accertare senza ombra di dubbio che si tratti di una via privata. Un tempo nella zona abitavano numerose famiglie, ma ora l’utente è uno solo e sembra più plausibile che la stradina sia da considerare di sua proprietà”. Dall’immobiliare Idra, che gestisce il patrimonio in case dell’ex premier, è già arrivata una risposta.

“Si sono detti disponibilissimi a provvedere, nel caso venisse confermata la nostra tesi -ha informato Bedendo- anche perché si tratta davvero di una cosa da poco”. Quantificare l’ammanco nella casse comunali per ora non è stato possibile (qualcuno parla di 10 euro all’anno di bolletta), in ogni caso il Comune non chiederà il saldo. L’intera vicenda è emersa di recente per via di un intervento di Enel Sole. La società che eroga l’energia elettrica ha infatti deciso di dotare i lampioni di alcune vie di lampade a led, a proprie spese. La notizia è stata accolta con piacere dal municipio e i lavori di preparazione sono partiti. Prima via destinata al provvedimento è stata appunto via San Martino ed è così che l’errore è saltato fuori. Se Enel avesse rivolto altrove il suo sguardo, insomma, la questione sarebbe ancora sepolta.