Ksb Italia non conosce crisiFatturato record a 80 milioni

Per l'azienda di Concorezzo leader nella produzione e vendita di pompe e valvole per il trasporto di fluidi e servizi, il 2012 si è concluso con un incremento di 6 milioni e 12 assunzioni di under 35. La Ksb è anche tra le prime 100 aziende italiane nelle quali si lavora meglio
Ksb Italia non conosce crisiFatturato record a 80 milioni

Concorezzo Il frutteto, la palestra, la biblioteca e altri servizi ancora a beneficio dei dipendenti al punto di finire nella classifica delle cento aziende italiane nelle quali si lavora meglio. Ma anche numeri, grandi numeri. Al punto di arrivare al record di fatturato – 80 milioni quello del 2012, sei in più rispetto al 2011e un utile netto di cinque milioni – mentre tutti o quasi arrancano nella crisi. Che ci sia un nesso tra la qualità dell’ambiente di lavoro e il fatturato della Ksb Italia, filiale della multinazionale tedesca leader nella produzione e nella vendita di pompe e valvole per il trasporto di fluidi e servizi? La risposta agli esperti, ma ai numeri già detti occorre aggiungere anche i 12 neo assunti under 35. La ricetta? «Dopo un 2011 difficile – afferma Riccardo Vincenti, consigliere delegato di Ksb Italia – abbiamo studiato e attuato una serie di misure per recuperare in efficienza, ma non solo. Sono state manovre che ci hanno permesso di chiudere il 2012 con un fatturato consolidato record. Nel 2013 contiamo di integrare almeno altri due neolaureati e migliorare ulteriormente l’ambiente di lavoro, la vera peculiarità di Ksb Italia, che l’ha portata ad essere annoverata tra le 100 aziende italiane dove si lavora meglio». Guglielmo Cristao, direttore market segment building e valvole, aggiunge che «rispetto al 2011 abbiamo introdotto sul mercato prodotti sempre più ecocompatibili e performanti che migliorano del 12% l’efficienza energetica rispetto ai prodotti concorrenti e il nuovo motore Ksb che con il controllo della velocità permette un risparmio energetico fino al 30% ». L’intero gruppo investe 20 milioni di euro in ricerca. Le ore dedicate alla formazione arrivano a 315 ore per lavoratore per un totale di 2008 ore di formazione tecnico-specifica nell’intera azienda. Oltre al Training Center, centro di formazione che rappresenta un vero e proprio “fiore all’occhiello” della struttura di Concorezzo, dove sovente si organizzano corsi di aggiornamento e lezioni tecniche, l’ambiente di lavoro KSB Italia presenta un frutteto aziendale, una palestra, una mensa, un servizio navetta gratuito per tutti i dipendenti e una biblioteca, inaugurata alla fine del 2012, fornita di oltre 400 titoli. Da non dimenticare il servizio dell’avvocato gratuito. L’attenzione all’ambiente si concretizza anche con l’installazione di pannelli fotovoltaici, che permetteranno nel giro di qualche anno al sito di Concorezzo di essere energeticamente autosufficiente, e nella redazione annuale del Bilancio di Sostenibilità. «Se si aumentano gli investimenti sull’ambiente lavorativo e sulle persone, si eleva anche la qualità del lavoro – conclude Riccardo Vincenti – Il nostro è uno stile manageriale partecipativo, basato sulla condivisione degli obiettivi aziendali. Mettiamo l’accento sullo sviluppo del senso di appartenenza all’azienda: il risultato raggiunto è merito del lavoro di squadra, ognuno per la propria parte ha contribuito a rendere questa azienda un’eccellenza del panorama nazionale. E i numeri, nel mezzo di una crisi per molti aspetti senza precedenti, ci stanno dando ragione».