Il Raid India è roba da… ChiodiPer i 50 anni dell’Alfa Giulia

E' stato un giro in senso orario di 4mila chilometri da New Delhi fino al mar Arabico e ritorno attraverso dei grandi stati indiani: il Rajasthan e il Gujarat. A difendere i colori del Portello c'erano i coniugi seregnesi Roberto e Guendalina, "rallysti per caso" dagli anni Sessanta.
Il Raid India è roba da… ChiodiPer i 50 anni dell’Alfa Giulia

Seregno – Per festeggiate i 50 anni della Giulia, la scuderia del Portello, ha partecipato al Raid India, con un’Alfa Romeo 1.300 Ti del 1966, che si è svolto dal 24 gennaio al 21 febbraio.

A difendere i colori del Portello c’era la simpatica coppia Roberto e Guendalina Chiodi, “rallysti per caso” dagli anni Sessanta. Nel 2007 hanno partecipato al raid Pechino-Parigi con Alfa Giulietta.

E’ stato un giro in senso orario di 4 mila chilomteri da Delhi fino al mar Arabico e ritorno attraverso due grandi stati indiani: il Rajasthan e il Gujarat.

«Andare in India con un’auto storica è un’esperienza rara e delirante – ha raccontato Roberto Chiodi, giornalista ed esperto rallista per hobby – Bisogna essere pronti a far fronte ad una circolazione anarchica e rischiosa. L’imprevisto e l’impossibile si materializzano ad ogni angolo della strada, le vie di circolazione son sempre in costruzione, riparazione o in progetto,l e regole non esistono».

La Giulia, preparata dalla scuderia del Portello, ha fatto la sua bella figura in un lotto di vetture molto più potenti. I coniugi Chiodi non hanno mai tardato ad un controllo orario ed hanno avuto solo piccoli guai.
Paolo Volonterio