Il mio cane raccoglie le schifezze che trova per strada, non sempre riesco a tirargliele via: come fare?

Il “lascia” è un tema di fiducia. Risponde la dottoressa Anna Randazzese, Istruttrice Cinofila.
Sei zampe: cane  - foto freepik/it.freepik.com
Sei zampe: cane – foto freepik/it.freepik.com

Buonasera, il mio cane raccatta schifezze per strada, sia cose commestibili (pezzi di pane, ossa…) sia non come involucri plastificati di cibo o fazzoletti di carta. Gli tiro via sempre tutto, ma non impara mai e talvolta quando la cosa che ha trovato è per lui particolarmente buona gira la testa e chiude la bocca e mi rende la manovra complessa. Se poi è libero diventa impossibile perché scappa.
Marta

Buongiorno,

i cani hanno un olfatto molto sviluppato e trovano cose per strada che noi nemmeno notiamo; hanno anche gusti ben diversi dai nostri, quindi sono attratti da odori che a noi fanno ribrezzo. Per loro poi la bocca è un importante strumento per esplorare, è quindi abbastanza normale che prendano in bocca qualcosa che sembra interessante; di solito poi se la cosa si rivela poco attrattiva la lasciano da soli, altre volte invece iniziano a masticarla o a ingerirla.

Esistono vere patologie che portano il cane a raccogliere compulsivamente da terra qualunque cosa; in questi casi è fondamentale chiedere supporto a un professionista perché è un segno importante di stress e disagio nel cane che va aiutato a stare meglio. Al di là di questi casi un po’ estremi in generale i cuccioli sono portati a esplorare il mondo e conoscere ciò che incontrano, facendolo appunto con la bocca. Anche alcuni cani adulti particolarmente curiosi o voraci tendono a farlo, ma in generale la normalità si attesta sul raccogliere cibo interessante e non oggetti vari. Quando non è così è fondamentale innanzitutto capire cosa porti il cane a raccogliere cose non commestibili da terra; potrebbe essere una deprivazione vissuta da cucciolo, uno scarico di stress, ma anche altro.

Insegnare al cane a lasciare qualcosa che ha “conquistato” è tutto un lavoro basato sulla fiducia: da parte nostra verso il cane (che spesso appunto poi sputa quel che ha preso, dimostrandoci che non andare in panico era la cosa migliore) e soprattutto da parte del cane verso di noi; se questo è convinto che qualunque cosa per lui interessantissima gli verrà tirata via e buttata, imparerà a non fidarsi, a fare le cose di nascosto, a scappare o addirittura a ingoiare per evitare proprio che gli venga portata via.

E’ chiaro però che in giro si trovano cose che possono essere pericolose, quindi bisogna trovare un compromesso sano tra il lasciare che il cane esplori e sperimenti e invece la sua sicurezza. Quando ad esempio il cane raccoglie qualcosa che potrebbe essere pericoloso (pezzi di vetro, tappi di bottiglia, ossa o peggio ancora veleno per topi o cose simili) si rivela necessario che il cane si fidi di noi e accetti di lasciare ciò che ha in bocca perché siamo noi a chiederglielo. Io evito sempre, se non in situazioni in cui si tratta di vita o di morte, di togliere fisicamente dalla bocca al cane ciò che ha raccolto, ma preferisco insegnargli il “lascia” facendo sì che sia una richiesta di collaborazione e non una coercizione. Una volta che il cane ha sputato posso premiare il cane dando qualcosa in cambio (cibo se ne ho, oppure un gioco, una coccola, una corsa insieme, insomma qualcosa che quel cane possa apprezzare in quel momento).

Naturalmente c’è un lavoro molto delicato per arrivare a questo, cioè a fare sì che, per quanto la cosa che il cane ha in bocca venga sputata davanti a una semplice richiesta (senza imposizione) da parte del proprietario. Di solito si comincia con oggetti come ad esempio una pallina e non appena il cane la lascia (non un secondo prima) io estraggo dalla tasca una pallina identica e gliela offro. Quello che assolutamente può essere controproducente è mostrare del cibo al cane che ha in bocca qualcosa, perché le conseguenze possono essere che: il cane non lascerà mai se non avremo cibo e magari pensi di essere premiato per il fatto che ha raccolto qualcosa, portandolo a raccogliere sempre di più cose da terra.

Anche il tirare via di bocca tutto però può portare a raccogliere sempre più cose, oppure come accennato a non lasciare affatto.

Una cosa che può essere utile è, quando il cane ha raccolto qualcosa di non pericoloso (una foglia, un legnetto…) di non dare peso alla cosa, ignorandolo e mostrando che non siamo interessati perché se il cane lo facesse per attirare l’attenzione smetterebbe presto di farlo.

Un’altra cosa può essere, una volta che il cane ha lasciato ciò che aveva in bocca, esaminarlo e, se verifichiamo che non è pericoloso (ad esempio un pezzo di pane), offrirlo nuovamente al cane. Questo aumenta moltissimo la fiducia da parte del cane, che si rende conto che la nostra richiesta di lascia viene poi ripagata dopo un veloce controllo.

Ho avuto spessissimo a che fare con cani e proprietari con questo problema che, se non correttamente trattato, può portare spesso a conseguenze anche gravi, come cani che ingoiano calzini, ciucci di bambini, sassi, pur di non lasciarseli tirare via, finendo poi di urgenza in clinica veterinaria.

Qualche volta poi si leggono tecniche per indurre il vomito nel cane: non mi addentro nel tema perché è molto delicato e si rischia di fare davvero più danni di quanto non sarebbe se non si intervenisse; su questo argomento bisogna essere ferrati e valutare caso per caso, non esiste una risposta assoluta che valga per tutte le casistiche.

Il consiglio generale, quando esiste una difficoltà nella gestione di alcuni comportamenti del proprio cane, è di evitare il fai da te e rivolgersi a un professionista che vi possa indirizzare verso la soluzione corretta.

Anna Randazzese *

* Laureata in psicologia e Istruttrice Cinofila, lavora sul territorio di Monza e Brianza con attività individuali e collettive, proponendo percorsi di educazione e riabilitazione comportamentale a tutti i tipi di cani, dai cuccioli appena arrivati a casa a cani adulti con problematiche comportamentali anche complesse. Possibile visitare il sito web www.aseizampe.com o visitare la pagina facebook Aseizampe