Carate – Il detto «core de mamma» vale anche in Moldavia. Pur di evitare guai al figlio di vent’anni, una donna moldava di 42 anni residente a Melzo, si è presa le colpe di un sinistro. L’incidente, rilevato dagli agenti della polizia stradale di Seregno, risale al 23 dicembre scorso. Qualche minuto dopo le 20 in Valassina, all’altezza di Carate, una Volkswagen Golf con a bordo la mamma moldava e i suoi tre figli maschi, di 6, 18 e 20 anni, è entrata in collisione lateralmente con una Nissan Micra, guidata da un veduggese.
In seguito all’impatto la Golf è andata in testacoda e ha sbattuto contro il new-jersey. L’incidente ha costretto tutti i coinvolti alle cure in ospedale.
Quando sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia stradale di Seregno, davanti agli agenti in servizio la madre si è dichiarata la conducente della Golf, ma in realtà al volante c’era il figlio di vent’anni. L’ufficio incidenti della stradale l’ha scoperto dalla posizione del sedile del conducente, molto arretrato rispetto all’altezza della donna, e dalla versione dei fatti non proprio concordante. Provvedimenti nei confronti della straniera?
Rischia una denuncia per tentata truffa nei confronti dell’assicurazione, perché il figlio, neopatentato, non poteva guidare la macchina di una cilindrata così potente, compre previsto anche da una clausola scritta proprio del contratto d’assicurazione.
Cri.Marz.
Il figlio fa l’incidente, la mammaprende la colpa: rischia denuncia
Il detto «core de mamma» vale anche in Moldavia. Pur di evitare guai al figlio di vent'anni, una donna moldava di 42 anni, si è presa le colpe di un sinistro a Carate Brianza. Ma la polizia lo scopre, ora rischia la denuncia: tentata truffa all'assicurazione