Monza– Per i metalmeccanici brianzoli è stato un dicembre 2012 nero. Persi, secondo i dati resi noti dalla Fiom Cgil lombarda, altri 110 posti tra le tute ble e quella brianzola è una delle province più colpite per quel che riguarda la crisi del settore metalmeccanico. Secondo i dati diffusi, a dicembre 2012 in tutta la Lombardia hanno perso il posto 895 metalmeccanici, il 20% dei licenziamenti totali. Per il segretario regionale Mirco Rota «la brusca diminuzione della cassa straordinaria è un segnale evidente del fatto che c’è una parte di lavoratori sulla soglia della mobilità o della disoccupazione». La cassa integrazione nel metalmeccanico è risultatia in diminuzione nel corso del 2012, ma è come – sottolinea la Fiom – se 45mila lavoratori fossero rimasti inoccupati per tutto l’anno. Dalle 97,2 milioni di ore del 2011 è infatti scesa a 93,6 milioni di ore. La cassa ordinaria è quasi raddoppiata: da 27,7 milioni di ore a 42,6, mentre la straordinaria è diminuita da 53,2 milioni a 36 milioni. Stabile la cassa in deroga: le 16,2 milioni di ore si sono fermate a 15 milioni nel corso del 2012.
Il dicembre nero delle tute bluPersi altri 110 posti di lavoro
Quella di Monza e Brianza è tra le province lombarde più colpite per quanto riguarda i licenziamenti di metalmeccanici. L'allarme della Fiom Cgil: «Molti lavoratori sono sulla soglia della mobilità o della disoccupazione»