Monza – Giusto per dire che può essere un gioco serissimo e che può essere tanto piccolo da avere un respiro internazionale. Probabilmente la pensa così all’associazione restArt di Monza, nata all’interno dell’istituto stataled’arte e ormai protagonista di tanti appuntamenti in città a suon di colori, divertimento e creatività. Bastano per raccontarla anche solo le installazioni di knitta bombing che ogni tanto fanno capolino tra vie e piazze: lavori a maglia colorati che a natale avevo riempito una strada del centro, che poco prima avevano addobbato l’ingresso dell’Urban center e che ogni tanto si trovano ancora su qualche palo della luce.
Sono proprio loro, quelli di restArt, che ne hanno inventata un’altra: Mondi (im)possibili The Pins, idea che da una parte riprende il titolo della mostra di fotografie smartphone organizzata alla biblioteca San Gerardo da Giancarlo Cazzaniga (che infatti è complice del progetto), dall’altra dice di cosa si tratta: pins, le spillette, quelle che piacevano tanto negli anni Ottanta e che durano ancora oggi. Che diventano soggetto e oggetto di un contest internazionale di microarte.
«L’associazione restArt crede che l’arte debba essere diffusa e accessibile a tutti i livell – si legge nella presentazione – allora cosa c’è di meglio che chiedere ai creativi di misurarsi in un contest internazionale ideando pins artistiche? Ecco come è nato Mondi (im)possibili The Pins . Il tema del contest Mondi (im)possibili The Pins ti chiede di racchiudere il mondo in una pin, hai letto bene… tutto il tuo mondo ideale o immaginario in una spilla… sembra (im)possibile, vero? È questa la meraviglia dell’arte: superare i confini. E noi, quei confini li restringiamo fisicamente, solo per stimolare la tua mente a superare il tangibile e disegnare il futuro».
Come fare? Facile. Intanto possono partecipare i creativi di ogni età e nazionalità (e infatti sul sito dell’associazione, dove si può aderire, c’è anche la pagina in inglese); poi bisogna compilare l’iscrizione entro il 15 maggio; poi si crea. La giuria ne sceglierà 500 e tra queste 35 per la fase finale. Ah, ci sono anche i premi per i primi tre: 500, 350 e 150 euro.
Il concorso restArtper la microarte
Mondi (im)possibili the pins è il nome del concorso ideato dall'associazione restArt di Monza: basta inventarsi una pin, una spiletta, e metterci dentro creativamente il proprio mondo. Il gioco è fatto. Per partecipare c'è tempo fino alla fine di maggio. E la microsfida pensa in grande: il concorso è internazionale.