Il cantiere e ritorno del mercatoPiazza Trento, negozianti divisi

Il cantiere e ritorno del mercatoPiazza Trento, negozianti divisi

Monza – A un mese dal taglio del nastro della nuovissima piazza Trento e Trieste i commercianti che lavorano intorno al monumento ai caduti dicono la loro sul progetto del Comune: dal ritorno alle bancarelle del mercato all’estetica, dalle scelte architettoniche alle previsioni di degrado. Considerazioni a trecentosessanta gradi da chi la piazza la vive ogni giorno dell’anno.

«È brutta, non c’è altra definizione – commenta senza mezzi termini Marinella, titolare del negozio Daniela -. Non mi piacciono quei cubi di vetro costruiti per gli ascensori sotterranei, che fanno a pugni con il gusto del monumento e con la facciata del municipio». E per quanto riguarda l’idea che il mercato del giovedì torni a popolare la piazza? «Non sono d’accordo – continua Marinella – la piazza centrale di una città non dovrebbe essere deturpata e rovinata dalle bancarelle. Credo sia giusto che rimangano tutte radunate in area Cambiaghi, anche perché quella non è certo una posizione periferica».

Di parere opposto è Laura Saporiti, titolare dell’omonima profumeria sotto i portici. «Sono molto contenta che tornino le bancarelle del mercato – dice – porteranno certamente più movimento e non penso che la presenza degli ambulanti sporcherà la piazza. Il ritorno delle bancarelle porterà visibilità a noi e credo sarà un vantaggio anche per loro». Della stessa opinione anche Marco Passeri, titolare del Bar del centro, anch’esso sotto i portici del palazzo dell’Upim.

«Le piazze devono essere vissute – spiega – è bello che anche questa ritorni ad essere luogo di aggregazione, serve una rivitalizzazione di tutto il centro, e credo che anche il mercato possa contribuire a creare un po’ di movimento». C’è anche chi, come Roberto Arlati di Libri e Libri, non ha notati grossi cali di vendite a causa del cantiere, ma aspetta comunque la riapertura della piazza. «Da un punto di vista commerciale il mercato in piazza non inciderà sui nostri guadagni – dice – ma certamente la piazza rimessa a posto aumenterà il passaggio di persone, e dunque di possibili clienti, molti dei quali non sono più venuti nella nostra libreria proprio a causa della mancanza di parcheggi in centro».

Indifferente alle strategie degli ambulanti e alle scelte architettoniche del Comune è Luciano Donolato, titolare del salone di acconciature Image Man. «A me che si siano o meno le bancarelle non cambia nulla – dice -. I miei sono clienti abituali, e poi sono tutti uomini, mentre a comprare al mercato sono soprattutto le signore. L’unica cosa che temo è che i lavori di rifacimento del marciapiede, previsti per il prossimo fine settimana, possano bloccare l’ingresso al mio negozio. Il capocantiere mi ha però garantito che verranno eseguiti tra domenica e lunedì, per non crearmi danni».

Insomma, tra favorevoli e contrari i commercianti di piazza Trento, insieme all’intera città, attendono la fine di un cantiere lungo tre anni.