“Se quando il ricorso contro la tratta B2 fu presentato, ed era il 2009, non c’era tra le sue carte un no secco alla Pedemontana, piuttosto un tentativo di mettere i bastoni tra le ruote alla macchina amministrativa nella speranza che questo portasse le istituzioni ad un’attenta riflessione, oggi le cose sono cambiate. L’obbiettivo Expo 2015 è saltato, i fondi non si sa da dove verranno, i sindaci chiedono rassicurazioni sulle date di chiusura dei cantieri”.
Parla così Giuseppe Cazzaniga, dell’associazione Cesano per Noi, una delle più attive promotrici del famoso ricorso, che continua: “Cives Seveso è in campo dal 2008, dal 2009 ha abbracciato la causa comune con altri comitati analoghi, Cesano per Noi ma anche Cives Bovisio ed il Comitato cittadini di San Giorgio ed altri”.