Giussano, auto si ribalta sulla 36Giovane in prognosi riservata

Aci: tangenziale Nord e Valassina le più pericolose della provincia

Giussano – Terribile incidente stradale nel fine settimana del 25 aprile. Una ventitreenne è rimasta incastrata all’interno di una Toyota Yaris, mentre percorreva la Valassina. Per liberarla, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Ora si trova ricoverata in ospedale in prognosi riservata. Ha riportato gravi lesioni alle gambe. Il sinistro è avvenuto poco prima delle 17.30 della scorsa domenica 26 aprile. A quell’ora U.Z., quarantanovenne residente a Desio, sta guidando una Toyota Yaris in direzione Milano. Insieme a lui ci sono la figlia, D.Z. ventitré anni residente a Sesto San Giovanni seduta sul sedile posteriore, e il genero, marito di quest’ultima, C.C. pure 23 anni seduto sul sedile lato passeggero. I tre hanno appena superato lo svincolo per Briosco e stanno percorrendo la superstrada nel tratto di Giussano quando in prossimità delle curve che anticipano l’uscita di Verano improvvisamente finiscono fuori strada. La Yaris, come impazzita, scende nella banchina a lato, torna in carreggiata e quindi si ribalta.

In tanti assistono al sinistro. A quell’ora il traffico è particolarmente intenso dopo il rientro dal finesettimana di festa. Partono decine di richieste d’aiuto. Arrivano gli uomini della polizia stradale di Seregno e a ruota le ambulanze del 118. Il quarantanovenne viene estratto e trasportato in ospedale, stesso destino per suo genero, mentre la figlia è incastrata, non riesce a uscire da sola. È necessario chiamare i vigili del fuoco. Arrivano i pompieri volontari di Carate. Con strumenti idonei tagliano la carrozzeria della Yaris e liberano la poveretta, fortemente dolorante e sotto shock. Sul posto c’è anche l’automedica e i primi soccorsi vengono prestati immediatamente. La ragazza è viva, cosciente, ma le sue condizioni appaiono da subito gravi. Trasportata in ospedale a sirene spiegate, si trova ancora oggi ricoverata in prognosi riservata. Ha riportato gravi lesioni agli arti inferiori.

In seguito al sinistro la viabilità ha subito un brusco rallentamento. Per consentire il lavoro ai soccorritori (i mezzi hanno occupato praticamente tutta la carreggiata), gli uomini della stradale sono stati costretti a chiudere per quasi un’ora la supestrada e a invitare gli automobilisti a uscire a Briosco, con naturali ripercussioni sul traffico.
Cri.Marz.