Giuseppe Garibaldi torna a MonzaIl monumento davanti al tribunale

A quasi 130 anni di distanza dalla sua prima inaugurazione, il monumento a Garibaldi voluto e pagati dai monzesi subito dopo la morte dell'eroe dei due mondi nel 1882 torna in piazza. E torna in piazza Garibaldi, davanti al tribunale, dove si trovava originariamente. Domenica 17 marzo la nuova inaugurazione.
Giuseppe Garibaldi torna a MonzaIl monumento davanti al tribunale

Monza – Era il mese di gennaio del 2011 quando il progetto è stato lanciato e ora, a due anni di distanza, l’obiettivo è stato raggiunto: la statua di Garibaldi voluta e pagata dai monzesi nel 1886 torna in piazza (in piazza Garibaldi, cioè davanti al tribunale) riportata a nuova vita. È stata l’Associazione mazziniani di Monza e Brianza a volere e sostenere l’iniziativa, riuscendo a trovare finanziamenti privati e alcuni fondi pubblici, come quelli messi a disposizione dalla Regione Lombardia proprio due anni fa, in concomitanza con il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Lunedì mattina, 11 marzo, l’eroe dei due mondi ripulito e restaurato è stato scaricato di peso in piazza per essere collocato sul nuovo piedistallo, dove sarà inaugurato domenica 17, cioè nella giornata nazionale dell’Unità (alle 11, cerimonia anticipata dalla posa di una corona di fiori alla targa che ricorda le quattro giornate di Monza, da parte sempre dei mazziniani). Il monumento, in marmo, è identico a quello in bronzo dei boschetti reali, ma in realtà è l’originale: il Garibaldi di bronzo è infatti una copia realizzata nel 1914 proprio per il rapido deterioramento della prima scultura. Il monumento in marmo di Carrara è il risultato di un concorso pubblico della città di Monza, lanciato praticamente all’indomani della morte di Garibaldi, nel 1882. Il concorso fu vinto da Ernesto Bazzaro, artista vicino alla Scapigliatura milanese, che lo concluse nel 1886. Il monumento rimase in piazza fino al 1914, poi sostituito dalla copia in bronzo trasferita nel 1934 ai boschetti reali, mentre l’originale finì nei magazzini e, in tempi relativamente recenti, nel cortile della scuola Olivetti di via Lecco. A 127 anni di distanza dalla sua inaugurazione, torna oggi nella sua sede.
Massimiliano Rossin