Un premio per la migliore reinterpretazione della canzone di un grande cantautore. E un premio alla carriera nello stesso nome. Mauro Ermanno Giovanardi, ormai voce solista degli ex La Crus, il 7 ottobre ritirerà a Roma il premio De André assegnato all’artista che meglio ha saputo ricantare i brani dell’artista genovese. Giovanardi è stato selezionato «per aver messo il suo cuore a nudo in una forma d’arte che unisce teatro e canzone e che racconta i sogni dell’uomo comune. Prima con i La Crus e poi come solista, ha portato in scena uno spettacolo originale e unico, a tratti buio come la notte e a volte più luminoso di un’alba, nel quale hanno trovato posto due straordinarie riletture di “Inverno” e di “Giugno ’73”».

Nella piazza del XV municipio dedicata al musicista, è in programma un mini live set accompagnato da Matteo Curallo (pianoforte e chitarra), Paolo Milanesi (tromba), Fabio Mercuri (chitarra) e dall’ottetto d’archi dell’ Ensamble Symphony Orchestra diretto dal Maestro Giacomo Loprieno.

Ospite d’onore della serata sarà Vinicio Capossela, che si è aggiudicato il “Premio De Andrè alla Carriera” perché «artista istrionico ed errabondo, rabdomante dei sogni, onnivoro e sghembo come un lampo nella notte, ha dato vita a una commedia umana abitata da personaggi improbabili, poveri di denari ma ricchi di umanità, e li ha raccontati con delicata ironia e suprema dolcezza, e con quella geniale dissonanza che ha fatto di lui il miglior cantautore della sua generazione».

Il premio è stato assegnato nell’ambito della decima edizione del Premio Fabrizio De Andrè “Parlare Musica”. Venerdì 7 ottobre saranno presenti anche Andrea Rivera e Mario Crispi & Arenaria e la vincitrice della scorsa edizione Costanza Paternò. Sabato sono attesi Musica Nuda (Petra Magoni & Ferruccio Spinetti), Giulio Casale, Edoardo De Angelis, Andrea Giops, Nour Eddine, Coro Millemondi.
Ch.Ped.