Piccoli archeologi crescono al Museo del Duomo di Monza. La Fondazione Gaiani ha messo a punto una vera rivoluzione nella didattica museale proponendo una serie di laboratori destinati ai più piccoli, anzi ai piccolissimi. Per il debutto la sala del Granaio ha ospitato per un divertente laboratorio di archeologia, una quindicina di bambini di 3 e 4 anni della scuola materna delle suore Misericordine.
Ad accoglierli, mercoledì scorso, l’archeologo Fabio Carpignano e il dinosauro Buddy che ha accompagnato i piccoli, tra mille domande, alla scoperta del mestiere dell’archeologo. Dalla teoria alla pratica il passo è stato breve. Divisi in piccoli gruppi e dotati di palette, rastrelli spazzolini i bambini hanno iniziato a scavare in grandi recipienti di terra allestiti in sala del granaio. La loro era davvero una missione speciale: recuperare i sette pulcini della chioccia longobarda. Una volta ricomposto e ammirato il loro tesoro è stato grande lo stupore di ritrovarlo il giorno dopo durante la visita al museo.
“Lo scorso anno sono stati 40 mila i visitatori del museo del tesoro del Duomo, il 45% studenti delle scuole elementari e medie- spiega Titti Gaiani, vicepresidente della Fondazione- abbiamo voluto pensare ai più giovani e proporre, oltre alle tradizionali visite guidate, anche percorsi nuovi che potranno essere apprezzati anche dai piccolissimi di 3 o 4 anni”.
Non è mai troppo presto per educare i bambini al bello, ma occorre mettere a punto i giusti percorsi. “Il laboratorio di archeologia prima della visita al Tesoro del Duomo- spiega Elisabetta Cagnolaro, esperta di didattica museale e illustratrice per l’infanzia- è un modo per far scoprire al bambino, in prima persona, il tesoro. E’ evidente che i piccoli ampliano la loro conoscenza attraverso l’esperienza personale”. Oltre al percorso di archeologia il museo ha predisposto un laboratorio sul segno, sul rosone del duomo, sui manoscritti della Biblioteca Capitolare, sull’Arcimboldo, una caccia al tesoro ai mostri medievali sulla facciata del Duomo, un laboratorio di tessitura per introdurre alla visita agli arazzi e infine una suggestiva visita ai restauri della cappella degli Zavattari (info: www.museoduomomonza.it).
A giudicare dall’entusiasmo dei bambini al termine dell’esperienza al museo l’obiettivo è stato raggiunto. C’è da scommettere che anche i responsabili dei laboratori avranno di che divertirsi a rispondere a tutte le domande e le curiosità dei bambini. Un esempio? Davanti alla chioccia con i pulcini il piccolo Giorgio, 4 anni, ha esclamato: “E il papà dov’è?”.
Rosella Redaelli
GALIGANI museo duomo archeologi
GALIGANI museo duomo archeologi
