Fino a 29 bambini per classeGli asili di Lissone scoppiano

Il record, 29 per classe, è alla Maria Bambina, ma sono 28 alla Volturno e alla Cim: le scuole dell'infanzia di Lissone scoppiano e il Movimento 5 stelle lancia l'allarme e chiede di distribuire in modo più proporzionale i bambini a seconda delle dimensioni delle aule.
Fino a 29 bambini per classeGli asili di Lissone scoppiano

Lissone – Superati i limiti di affollamento in alcune scuole della città dove sono apparsi avvisi con la conseguente richiesta di deroga. Il Movimento 5 Stelle locale ha presentato un’interrogazione dalla quale emergono situazioni critiche presso la scuola dell’infanzia Tiglio (25 alunni per classe, 4 portatori di handicap), Volturno (28 alunni), Cagnola (25 alunni, 5 disabili), Penati (25 alunni, 4 disabili). Per quanto riguarda le scuole paritarie: Maria Bambina 29 alunni per classe (2 disabili), Allievi 27 alunni, Mater Divinae Providentiae 27 alunni, Cim 28 alunni (2 disabili), Maria Immacolata 24 alunni.

Normative di legge stabiliscono che “le classi iniziali delle scuole e istituti di ogni ordine e grado, ivi comprese le sezioni di scuola dell’infanzia, che accolgono alunni con disabilità sono costituite, di norma, con non più di 20 alunni, purchè sia esplicitata e motivata la necessità di tale consistenza numerica, in rapporto alle esigenze formative degli alunni disabili”.

In Lissone, 3.539 bambini sono iscritti nelle 13 scuole della città, distribuiti in 155 classi per una media di quasi 23 bambini per classe. E nei prossimi anni sono previste nuove classi presso la scuola Allievi e la nuova struttura Pacinotti. Il Movimento 5 Stelle, in attesa dell’esecuzione dei lavori di adeguamento da parte dell’amministrazione (come offrire nuovi edifici scolastici o allargare le aule in modo tale che i 25 alunni abbiano a disposizione i predetti 1,80 mq netti a testa), considera che “l’unica misura alternativa che garantisce un equivalente livello di sicurezza, è sicuramente quella di ridurre proporzionalmente il numero degli alunni della classe in base alla effettiva grandezza dell’aula nella quale sono destinati a stare per ben 10 mesi l’anno e per un minimo di 6 ore al giorno”.

E chiede formalmente alla giunta “di illustrare al consiglio e alla cittadinanza la situazione delle scuole di Lissone con riguardo alla sicurezza degli studenti”, di “specificare le caratteristiche dell’attività o dei vincoli esistenti che comportano l’impossibilità di ottemperare alle disposizioni di legge” , di “comunicare al consiglio se le misure e gli strumenti utilizzati per informare la cittadinanza su normativa, vincoli e deroghe siano sufficienti ed efficaci e, nel caso, quali siano le misure e gli strumenti che intende adottare per informare e coinvolgere le famiglie” e di “informare il consiglio sui provvedimenti in corso o allo studio per mettere in sicurezza gli edifici scolastici in riferimento a sovraffollamento, igiene e gestione delle emergenze”.
Elisabetta Pioltelli